Nuovo Roverella, avviato il reparto Covid con 16 posti letto

A partire da ieri, lunedì 8 febbraio, presso la struttura per anziani “Nuovo Roverella”, negli spazi del Nucleo osservazione allestito nei mesi scorsi e funzionalmente autonomo rispetto al resto della struttura, è attivo il repartino COVID con 16 posti letto. Si tratta di una destinazione temporanea che fino alla prossima estate consentirà di alleggerire la pressione sull’Ospedale Bufalini dedicando i posti letto a pazienti Covid positivi che necessitano di ricovero ospedaliero.

“L’apertura della struttura Nuovo Roverella ai pazienti Covid – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso molto delicato avviato in un momento difficile e un presidio fondamentale per la gestione dei casi Covid su tutto il territorio. Come Sindaco e come Presidente dell’Assemblea dei soci Asp sono grato a tutti gli operatori e le operatrici sociosanitari e agli infermieri che quotidianamente, con dedizione, professionalità e passione, si prendono cura degli anziani del nostro territorio. So bene che quest’ultimo anno è stato difficile: tutti loro hanno svolto un lavoro davvero encomiabile e per questo sono orgoglioso del nuovo servizio offerto”.

Questi nuovi spazi nascono dalla trasformazione del precedente reparto dedicato all’osservazione (quarantena di 10/15 giorni) dei pazienti prima del loro ingresso nelle strutture per anziani o rientro a domicilio dopo ricovero ospedaliero e prevede 16 posti letto dislocati in una area completamente separata strutturalmente e a livello organizzativo dal resto della Casa Residenza per anziani. “Tutto il personale impegnato nella precedente esperienza – commenta il Direttore Asp Alessandro Strada – ha aderito con convinzione anche al nuovo progetto dimostrando grande disponibilità e sensibilità nei confronti dei bisogni del territorio. Inoltre, il restante personale della struttura si è stretto attorno a loro inviando un messaggio di incoraggiamento e solidarietà a cui hanno voluto partecipare anche la Presidente dell’ASP Elena Baredi e il Sindaco Enzo Lattuca”.

Saranno impiegati 10 operatori sociosanitari e 6 infermieri (di cui 3 forniti dall’Azienda USL) un fisoterapista e un medico. Gli ospiti positivi al Covid ma asintomatici verranno inviati dal Nucot dell’AUSL provenienti sia da domicilio che dall’ospedale. Il nuovo servizio è il risultato di una importante collaborazione tra ASP (Azienda pubblica di servizi alla persona), Ausl Romagna, Comune di Cesena e Unione dei Comuni Valle Savio.