Pippo Giordano incontra gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giulio Cesare” di Savignano sul Rubicone

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Sabato 15 maggio alle 10,30 la sala Allende di Savignano sul Rubicone (Corso Vendemini, 18) ospiterà l’incontro “Cultura della legalità e lotta alla mafia” promosso dall’Istituto comprensivo “Giulio Cesare” nell’ambito nel percorso di educazione alla legalità previsto nel curricolo di Educazione civica.

L’incontro prevede la presenza di un testimone d’eccezione come Pippo Giordano, già ispettore della della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) a fianco dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà e Beppe Montana, tutti vittime della mafia. Oggi in pensione, l’ex ispettore della Polizia di Stato e testimone “privilegiato” quale è stato, mette a disposizione di tutti le sue memorie nell’intento di ricostruire uno Stato fondato sulla legalità.

L’iniziativa, rivolta principalmente agli studenti in una Sala Allende che per un giorno diviene aula didattica, è solo la prima di una serie di appuntamenti promossi dall’Istituto Comprensivo per tutti gli studenti.

All’incontro parteciperanno gli esponenti del territorio, uniti per rappresentare il connubio tra Istituzioni fondanti la legalità: scuola, enti locali, forze dell’ordine.

Pippo Giordano

Pippo Giordano, palermitano, ex Ispettore della Polizia di Stato, ha operato in prima linea nella lotta contro la mafia nei momenti più duri e sanguinosi della storia recente del nostro Paese, a fianco dei giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà e Beppe Montana, tutti vittime della mafia. Cresciuto in ambienti vicini a “Cosa Nostra”, avvezzo al linguaggio mafioso, Giordano è diventato poliziotto per scelta e vocazione. E proprio la legalità è per Pippo Giordano il punto di partenza e quello di arrivo, diventando per essa anche Ambasciatore di legalità in Francia per conto del nostro Paese. È autore del libro “Il sopravvissuto”, dove racconta quelle vicende non dal punto di vista dei carnefici o dei caduti, ma da quello di un uomo che è riuscito a sopravvivere a quella guerra. Oggi l’ispettore Giordano racconta la sua esperienza da ultimo superstite parlarndo ai più giovani, nelle scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero, per far comprendere loro che non esistono scorciatoie per raggiungere i propri sogni.

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