Centri agroalimentari di Rimini, Bologna, Parma e Cesena formano la Rete d’Imprese “Emilia Romagna Mercati”

I centri agroalimentari di Rimini, Bologna, Parma e Cesena si preparano ad affrontare insieme le grandi sfide del futuro. I presidenti Gianni Indino (CAAR di Rimini), Andrea Segrè (CAAB di Bologna), Marco Core (CAL di Parma) e l’amministratore unico di FOR Cesena, Alessandro Giunchi, hanno firmato questa mattina a Bologna la costituzione della Rete di Imprese “Emilia Romagna Mercati” che vedrà i mercati ortofrutticoli dell’Emilia Romagna operare insieme.

“La costituzione di questa Rete di Imprese di fatto sancisce la collaborazione di quattro importanti centri agroalimentari regionali, che diventano così il terzo polo italiano – spiega il presidente del CAAR Rimini, Gianni Indino -. Si concretizza così un percorso di sviluppo e rafforzamento a cui si lavora da tempo e che, nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, non si è mai fermato. Questa operazione tende a sviluppare al massimo la sinergia tra queste grandi realtà, rendendole molto più forti davanti alle sfide che le attendono, a cominciare dall’internazionalizzazione. Insieme possiamo valorizzare meglio le eccellenze del nostro territorio, aprire nuovi mercati e collegamenti, creare iniziative comuni tra cui quelle contro lo spreco alimentare, partecipare a bandi e concorsi e avere più forza nell’accesso al credito.

Una collaborazione importante che porterà all’ottimizzazione dei costi di gestione, a sinergie nella logistica, alla messa in rete di servizi di eccellenza come ad esempio quella con il laboratorio fitopatologico Verdelab, che ha sede al CAAR di Rimini ed è leader nella ricerca e nell’analisi delle sementi. Insomma, tante opportunità da cogliere insieme, volte all’internazionalizzazione e al costante sviluppo delle strategie dei mercati ortofrutticoli regionali.

Una collaborazione che fa diventare “Emilia Romagna Mercati”, aderente a Italmercati, uno dei maggiori poli italiani dell’agroalimentare e può diventare propedeutica ad una possibile futura fusione di queste importanti realtà della nostra regione”.