Questione ucraina, la dichiarazione del sindaco di Cesena Enzo Lattuca

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“Quanto accade in Ucraina in queste ore riporta l’Europa a scenari inquietanti che nessuno di noi si aspettava e voleva rivivere. Purtroppo, nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, la situazione è degenerata. L’escalation militare decisa dal presidente russo Vladimir Putin, in totale disprezzo del diritto internazionale, è da condannare, mentre è necessario e doveroso che continui un’azione diplomatica. Il tema della sicurezza europea, perché è evidente che anche di questo si tratta, va infatti affrontato sui tavoli diplomatici e non con le bombe.

In queste ore, in una situazione in continuo cambiamento, sono tantissimi i civili in fuga dalle aree dell’Ucraina sotto attacco. A loro e a tutto il popolo ucraino, va tutta la nostra totale solidarietà. A Cesena la comunità ucraina è composta da 568 nostri concittadini, soprattutto donne, che stanno vivendo ore di vera e propria angoscia a causa di ciò che sta succedendo nel loro Paese di origine. A loro rinnoviamo la nostra vicinanza”.

Dal 2011 al 2021 la popolazione ucraina sul territorio comunale cesenate è aumentata lievemente: dalle 517 persone del 2011 alle 541 del 2012 per registrare un nuovo incremento negli ultimi quattro anni, nel 2018 la comunità locale è salita infatti a 548 unità per arrivare, lo scorso anno, a 568. L’Italia è il primo Paese europeo per presenza di cittadini ucraini. La media cesenate rispetta il quadro nazionale: la comunità ucraina residente oggi in Italia conta infatti 236mila cittadini. Nella maggior parte di casi si tratta di donne, tra le più impegnate nei servizi di cura e di assistenza familiare.

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