Regione E-R vota all’unanimità per il Liscio patrimonio tutelato dall’Unesco. Il plauso degli artisti della It-Folk

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“Un plauso a tutta la Regione Emilia Romagna per avere votato all’unanimità per il progetto di Liscio Patrimonio dell’Unesco dopo l’appello lanciato quest’estate al quale hanno aderito tanti artisti e istituzioni su input del Meeting delle Etichette Indipendenti.” Così Enrico Capuano, storico artista della tamurriata folk rock, già conduttore del Primo Maggio, reduce da un tour in Usa e Canada, e tra gli animatori di una nuova rete It-Folk che valorizza artisti, produttori e promoter del settore delle musiche popolari tradizionali del nostro paese.

In Regione Emilia Romagna infatti tutti i Consiglieri regionali hanno votato all’unanimità. “Un voto che ha un grandissimo valore, perché il Liscio diventi Patrimonio Immateriale dell’Umanita e quindi tutelato dall’Unesco. La candidatura è stata riproposta da diverse sigle del panorama musicale tra le quali appunto il MEI di Faenza, che ne e’ stato il propulsore, insieme agli artisti Morgan, Renzo Arbore, Iva Zanicchi, Beppe Carletti ed Enrico Capuano  stesso e tantissimi altri insieme a tanti Sindaci, Autorità e Istituzioni.

“La risoluzione, primo firmatario il consigliere regionale Federico Amico, chiede che la Regione Emilia Romagna si impegni a promuovere al Ministero della Cultura anche attraverso bandi, finanziamenti e iniziative culturali la diffusione del ballo liscio soprattutto tra i giovani e valorizzare il ballo liscio come patrimonio culturale del territorio emiliano-romagnolo  attraverso i portali web ufficiali , sia informativi che turistici, della Regione Emilia Romagna con la collaborazione degli Enti Locali” spiega Capuano.

Enrico Capuano ha dichiarato: “Fondamentale poi in questo caso il ruolo della Rai con due compiti: uno, quello di aprire una finestra settimanale sulle musiche regionali nei canali Rai regionali e dall’altra quella di invitare coloro che realizzano programmi sulle tipicità e le bellezze del territorio italiano a inserire nelle colonne sonore e nelle
sigle dei programmi musiche altrettanto tipiche e provenienti da quei territori per una maggiore armonia tra realtà proposta , artistica e enogastronica e di altra natura,e i suoni del territorio. Saranno questi i temi su cui lavoreremo insieme ad altri artisti, produttori e promoter per una nuova realtà di It-Folk completamente rinnovata che guardi al futuro del folk in chiave internazionale” conclude Capuano, impegnato anche all’interno del Nuovo Imaie a favore degli artisti, interpreti ed esecutori.

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