Sanità. Quattro nuovi primari per l’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, presto la squadra al completo

Luca Ansaloni per Chirurgia d'urgenza, Patrizio Antonazzo per Ostetricia e ginecologia, Marco Marconi per Cardiologia e Alessandro Valentino per Pronto soccorso e medicina d'urgenza. Tonini: "Ricorsi? Faccio il direttore generale e non il politico"

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L’ospedale Bufalini di Cesena ha quattro nuovi primari, tre gia’ in attivita’ e uno da luglio. Si tratta, rispettivamente, di Luca Ansaloni per Chirurgia d’urgenza, Patrizio Antonio Maria Antonazzo per Ostetricia e ginecologia, Marco Marconi per Cardiologia e Alessandro Valentino per Pronto soccorso e medicina d’urgenza. Si sommano, come ha spiegato alla stampa il direttore sanitario dell’Ausl Romagna, Stefano Busetti, ai due gia’ nominati quest’anno a cui se ne aggiungeranno altrettanti per “completare la squadra” dei primari del Bufalini. In attesa del nuovo ospedale cittadino c’e’ dunque “attenzione al mantenimento della massima efficienza fino all’ultimo giorno, come miglior viatico per la nuova struttura”. 

A livello romagnolo, ricorda, in due anni e mezzo ne sono stati selezionati 45 e un’altra decina sara’ scelta entro l’anno, a conferma “dell’attenzione della dirigenza alla politica di reclutamento del personale e in particolare dei primari”. Certo c’e’ anche chi si lamenta, a partire dai medici scartati alla selezione seppure in possesso dei requisiti. La scelta finale, in una rosa di tre, spetta infatti al direttore generale, Marcello Tonini. Altrimenti “si dovrebbe cambiare la legge”, replica alle domande dei cronisti. Certo ricorrere e’ legittimo, argomenta, ma “io sono un direttore generale, non un politico. Definiamo preventivamente un profilo e chi ha i requisiti non garantisce per forza le caratteristiche che cerchiamo. Io – ribadisce – mi prendo la responsabilita’ di definire, motivandolo, se le caratteristiche corrispondono al profilo che cerchiamo. Se e’ cosi’ avallo il giudizio della commissione”. Insomma non ci si muove in un contesto di ampia discrezionalita’, conclude.

 

“I ricorsi sono sempre possibili ma non inficiano la scelta fatta”, gli fa eco il sindaco Paolo Lucchi. I nuovi quattro primari, aggiunge, devono garantire la “gestione ordinaria” di reparti di qualita’, “collaborazione interna”, “integrazione” a livello romagnolo e contribuire alla progettazione del nuovo nosocomio per cui ora si ha la certezza dei finanziamenti.

Ecco allora chi sono. Antonazzo, 44 anni, e’ il nuovo primario di Ostetricia e ginecologia e i suoi focus saranno cura e attenzione della mamma e crescita fetale. L’unita’ e’ un centro hub nel contesto romagnolo con quasi 2.000 parti all’anno. I cesarei erano al 24% nel 2017 e nei primi mesi dell’anno sono scesi al 20%. “Sono stato sorpreso – sottolinea – dal livello molto alto del personale. Ora occorre migliorare il piu’ possibile l’assistenza al parto”. Tra le novita’ che intende introdurre c’e’ la possibilita’ per il padre di essere in sala operatoria per il cesareo.

Ansaloni, 55 anni, dirige Chirurgia d’urgenza che al Bufalini ha 29 posti letto di degenza ordinaria dove vengono effettuati circa 1.400 ricoveri e 1.100 interventi all’anno. Il trauma center, sottolinea, e’ “gia’ ben organizzato e ampiamente rodato” e ora il primario punta a introdurre, grazie anche alla sua esperienza in Uganda e Kenya, “metodiche da prima linea”, da esperienza bellica, “senza rinunciare all’attivita’ oncologica chirurgica”. Tra l’altro Bertinoro ospitera’ dal 27 al 30 giugno il quinto Congresso mondiale di Chirurgia d’urgenza.

È suo collega in Cardiologia, hub per il trattamento delle aritmie, Marconi, 62 anni, che conosce “bene” la rete cardiologica dell’Azienda. A Cesena, evidenzia, “il reparto e’ di alto livello con caratterizzazioni avanzate”. L’obiettivo e’ fare lavorare le quattro cardiologie romagnole “insieme per un apprendimento delle nuove tecniche piu’ rapido”. Marconi punta per esempio a creare una “rete aritmologica”.

Per quanto riguarda invece emodinamica attiva 24 ore su 24, riprende la parola Busetti, mentre sono in corso i lavori al Pronto soccorso viene avviata una nuova procedura per estendere, a parita’ di assetto organizzativo, il servizio h24 per alcuni pazienti, una quarantina all’anno si stima, o gia’ ricoverati, o legati a un trauma o che stanno donando gli organi. Come da sollecitazione del Consiglio comunale cesenate.

L’ultimo primario e’ Valentino, proprio al Pronto soccorso, dove nel 2017 sono stati gestiti oltre 59.000 accessi di cui circa 11.300 con accesso diretto a specialisti. I pazienti trattenuti in osservazione breve sono stati quasi 3.500. Gli accessi ai Punti di primo intervento di Cesenatico e di Bagno di Romagna sono stati rispettivamente 17.624 e 3.044. “Sono un prodotto del vivaio locale”, si presenta: il Bufalini e’ “all’avanguardia sulle emergenze”, con “meccanismi ben rodati”. Per cui non c’e’ bisogno di chissa’ quali modifiche. Per le emergenze, sottolinea, la programmazione e’ fondamentale.

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