Settimana difficile in Romagna per il Covid: impennata di casi senza precedenti, ma ricoveri dimezzati rispetto al 2020 e un quarto dei morti

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Il bollettino settimanale dell’Ausl Romagna con i dati della pandemia relativi alla settimana dal 27 dicembre al 2 gennaio mostra che si sono registrate 19.980 positività (25%) su un totale di 78.314 tamponi (molecolari e antigenici) effettuati. Si registra un deciso aumento dei nuovi casi in termini assoluti (+13.766). Con larga diffusione del virus fra i più giovani. L’impennata dei nuovi casi c’è in tutti i territori, con una tendenza più accentuata a Rimini e Ravenna. In ogni caso, tutti i territori e distretti della Romagna superano ampiamente la soglia critica di 250 casi ogni 100 mila abitanti in una settimana.

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In totale sono ricoverati 366 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva. Le tabelle denotano come ci sia stato un sensibile aumento dei ricoveri e delle terapie intensive. Ma mostrano anche come la malattia abbia un impatto notevolmente diverso sui vaccinati e sui non vaccinati.

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L’aspetto più confortante è rappresentato dal confronto fra la settimana in questione del 2021-2022 e la settimana corrispondente di un anno fa. I dati parlano chiaro: nel 2020 ci furono nella settimana 3.998 casi in Romagna, un anno dopo siamo a quota 19.980. Però a fronte di così tanti positivi i ricoveri sono quasi dimezzati rispetto all’anno scorso: 315 contro 589. I ricoveri in Terapia intensiva sono sensibilmente diminuiti: da 40 siamo passati a 27. Eclatante anche il dato dei morti: un anno fa furono 108, questa settimana sono stati 27. È del tutto evidente il ruolo che ha avuto la campagna vaccinale nell’impatto diverso della malattia sulla popolazione: larga diffusione sì, ma con una minore gravità dei casi un anno per l’altro.

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“I dati della settimana presa a riferimento evidenziano una situazione fortemente impegnativa dal punto di vista della corsa del contagio – commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Ausl Romagna – Su tutto il territorio romagnolo si registra una impennata di nuove positività riconducibili all’aumentata diffusione della variante Omicron che sta mettendo sotto pressione i servizi di tracciamento e testing. Fortunatamente, nelle persone vaccinate, questa nuova variante pare ad oggi, provocare solamente una sintomatologia lieve, mentre il rischio di contrarre la malattia in forme gravi resta lo stesso per le persone non vaccinate. Per questo rivolgiamo ancora un appello ai cittadini. Questo alto numero di casi si riflette inevitabilmente anche sul versante ospedaliero con un conseguente aumento dell’occupazione dei posti letto covid dedicati. E sebbene la situazione ospedaliera non sia paragonabile rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, grazie all’ effetto della vaccinazioni come evidenzia peraltro il monitoraggio regionale, con questi numeri in crescita, anche i ricoveri sono destinati purtroppo ad aumentare. In questa situazione, per arginare la circolazione del virus, non posso che ribadire ancora una volta quanto sia indispensabile vaccinarsi con la terza dose. Al contempo occorre accelerare la vaccinazione dei nostri ragazzi che devono poter vivere e rientrare a scuola in sicurezza, dopo le vacanza di Natale. Si raccomanda infine, ancora una volta di rispettare con il massimo scrupolo le regole anticontagio. E’ importante per noi stessi e per aiutare tutti gli operatori sanitari che continuano a lavorare senza sosta.”

IL BOLLETTINO COMPLETO Bollettino COVID 27 dicembre – 2 gennaio

IL DETTAGLIO DEI COMUNI Bollettino dettaglio comuni 27 dicembre – 2 gennaio

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