Cesena. Dal 9 al 19 luglio lezioni aperte delle Scuola Cònia con Claudia Castellucci

CESENA – Tra il 9 e il 19 luglio, la Scuola di Tecnica della rappresentazione diretta da Claudia Castellucci a Cesena propone un programma pubblico di lezioni aperte a Palazzo Nadiani. Tra i relatori Massimo Raffaeli, Davide Stimilli, Andrea Cavalletti, Carlo Serra, Simone Menegoi.

Al Teatro Comandini e in altri spazi di Cesena si potranno inoltre vedere, dal 15 al 19 luglio, gli undici Spettacoli d’esame degli scolari del III anno. Conia è un corso triennale di Tecnica della rappresentazione ideato e diretto da Claudia Castellucci – drammaturga e didatta di Societas – e condotto da diversi insegnanti, seguito ogni anno da decine di allievi, non solo italiani. Il corso raccoglie discipline di studio che possono interessare chi affronti, con qualsiasi mezzo, il problema teorico e tecnico della rappresentazione del mondo.

Sue caratteristiche di conduzione sono l’atteggiamento critico, l’esercizio pratico, la disposizione ritmica, la cura terminologica. Vi partecipano quest’anno circa settanta giovani (di cui una parte provenienti da alcune Università di Madrid e di Murcia, altri da diverse Università italiane, tra cui lo IUAV di Venezia e UNIBZ di Bolzano), suddivisi in tre classi progressive, che si completano con un esame.

Fondata nel 2014, Conia ogni anno propone, nel corso delle sue fitte giornate, alcune lezioni aperte e rende pubblici gli Spettacoli d’esame. Anche quest’anno le lezioni aperte – che sono solo una parte della fitta attività didattica della Scuola – si annunciano prestigiose e dense, a partire da quelle del filologo, critico della letteratura e scrittore Massimo Raffaeli che terrà un corso tripartito sul Senso della tradizione tra mondo antico, moderno e postmoderno, nella relativa successione tra moti dell’imitazione, atti d’innovazione e tendenza all’incorporazione e al riuso (9, 10, 11 luglio dalle 16.00 alle 18.00).  Il docente di letteratura comparata dell’Università del Colorado Davide Stimilli interverrà sul Teatro della spontaneità di Jacob Levy Moreno e sul concetto di mania(12 luglio dalle 11.30 alle 13.30). Sarà poi la volta del filosofo, docente di filosofia teoretica dell’Università di Verona Andrea Cavalletti, con una lezione intitolata Lavertigine dell’arte.

Riflessioni sulla tecnica e la soggettività (15 luglio dalle 11.30 alle 13.30). Le lezioni aperte procederanno con il docente di estetica e filosofia della musica dell’Università della Calabria Carlo Serrachiamato ad approfondire la questione della Stratificazione sonora, nel corso di due lezioni (15 luglio dalle 16.00 alle 18.00 e 16 luglio dalle 11.30 alle 13.30).

Grande spazio è dato al curatore, critico di arte contemporanea e direttore di Arte Fiera Bologna Simone Menegoi che terrà un corso bipartito di quattro lezioni sull’arte contemporanea: la prima parte sarà dedicata alla Performance degli anni Duemila (e il suocollezionismo); la seconda sarà un percorso negli allestimenti di mostre che hanno fatto storia, con comparazioni e digressioni tra arti visive e performative.

Tutte le lezioni aperte avranno luogo a Cesena presso Palazzo Nadiani, Contrada Dandini 5.

Numerosi saranno infine i lavori presentati questi ultimi, essendo giunte al compimento del terzo anno ben due classi. Gli undici spettacoli d’esame si terranno dal 15 al 19 luglio al Teatro Comandinie allaPalestra e Chiostro di San Domenico.L’appuntamento fa parte del ciclo intitolato Veduta di, che, curato da Claudia Castellucci e Chiara Guidi, accoglie al Teatro Comandini i lavori di artisti esterni a Societas.

Biglietto d’ingresso per ogni lezione aperta e per gli spettacoli: 5 euro. Informazioni: tel.0547.25566.