Qualità dell’aria, il sindaco di Cesena: “Blocchi del traffico solo se ce li impone la Regione”

Lucchi: "Siamo impegnati da tempo a realizzare misure strutturali per combattere l’inquinamento"

Più informazioni su

In questo inizio di 2017 è tornato prepotentemente alla ribalta il tema della qualità dell’aria anche in Romagna. Le particolari condizioni atmosferiche che per tutto il mese di gennaio hanno interessato la Pianura Padana (aria calda, inversione termica, assenza di venti) hanno infatti impedito la dispersione degli inquinanti, che si sono accumulati su tutta la regione, tanto da rendere necessarie misure straordinarie come le domeniche senz’auto, da domenica prossima 5 febbraio. 

Questo ha causato in molte zone ripetuti superamenti dei limiti stabiliti per legge sul particolato sottile PM10: basti dire che nella Provincia di Piacenza – dove si è registrata la situazione peggiore – dal 19 gennaio al 1 febbraio si sono registrati 14 superamenti consecutivi (su un massimo di 35 concessi in un anno), ma anche nei territori di Reggio Emilia e Modena si sono registrati sforamenti simili. Anche la provincia di Forlì-Cesena è interessata al fenomeno: nell’area urbana di Forlì dal 25 gennaio al 1 febbraio, ogni giorno si sono rilevati valori superiori ai limiti, mentre a Cesena la centralina in zona urbana ha registrato sforamenti continui dal 28 gennaio al 1 febbraio, con il picco più alto, pari a 150 microgrammi/mc (valore ben al di sopra del limite dei 50 microgrammi indicato dalla legge) nella giornata del 31 gennaio.
Sulla questione intervengono con una nota il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, e lAssessore alle Politiche Ambientali, Francesca Lucchi.

“Non si vuole sminuire la gravità della situazione, ma ci pare utile – e rassicurante per i nostri concittadini – evidenziare che, in questo quadro critico Cesena, con i suoi 5 sforamenti consecutivi, è la città capoluogo dell’Emilia – Romagna in cui nel mese di gennaio si è presentata la qualità dell’aria migliore.

Certo, dobbiamo fare i conti con una situazione climatica, tipica del periodo, che ostacola su tutto il territorio il ricambio dell’aria ed il migliorare delle condizioni. Ed è prevedibile che il quadro non cambi fino all’arrivo di perturbazioni in grado di “muovere” l’aria e permettere una maggiore dispersione degli inquinanti. Per fortuna, sulla base delle indicazioni fornite di Arpae, già da oggi le condizioni meteo dovrebbero migliorare.

Ma al di là del caso contingente, l’Amministrazione comunale di Cesena ribadisce la posizione che già più volte abbiamo espresso in questi anni. Per noi la qualità dell’aria è un tema di cruciale importanza per la vita e la salute dei cittadini e riteniamo fondamentale l’impegno per la sua salvaguardia. Siamo convinti, però, che la questione debba essere affrontata soprattutto con politiche mirate e misure strutturali efficaci, in grado di invertire stabilmente la tendenza.

E’ questa la scelta che già da tempo abbiamo compiuto a Cesena, e che stiamo progressivamente implementando: pensiamo alla politica dei parcheggi scambiatori, del trasporto pubblico locale, della promozione della mobilità ciclabile, dei progetti di piedibus, i controlli degli impianti termici vanno in questa direzione.

Stiamo inoltre lavorando su nuove misure che possano contribuire ad una riduzione del traffico e che vadano verso il favorire una mobilità sostenibile: è infatti in fase di realizzazione in Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, è in fase di progettazione la Velostazione (per sostenere la mobilità ciclabile nella città), sono in progetto nuovi percorsi ciclabili (la principale è il tratto sulla via Emilia), abbiamo partecipato (assieme al comune di Cesenatico) al bando ministeriale per la realizzazione di progetti di mobilità sostenibile sui territori, che ci auguriamo venga finanziato, prevedendo azioni di sistema che vadano a risolvere il problema del traffico e della qualità dell’aria in entrata-uscita dalle nostre scuole.

Per questo, riteniamo di non procedere immediatamente in questa fare all’emissione di nuove ordinanze che istituiscano misure straordinarie di blocco del traffico o domeniche ecologiche o richiedendo di abbassare le temperature degli edifici (anche in questo caso, interventi strutturali hanno notevolmente migliorato le condizioni di tutti gli edifici pubblici). Posta l’emergenza in essere sul territorio regionale, in caso la Regione richieda specificatamente interventi a tutti i capoluoghi coinvolti, dovremo comunque adottare gli atti necessari.

Invitiamo comunque tutti i cittadini a misure di responsabilità, ricordando di non usare l’auto se non necessario, di evitare l’utilizzo di veicoli più inquinanti, utilizzare maggiormente metodi di mobilità “leggera”, promuovere azioni risparmio energetico e riduzione degli inquinanti. L’impegno di ognuno di noi, come singoli cittadini responsabili, ci aiuta a migliorare la nostra città anche attraverso piccoli sacrifici quotidiani e cambi di abitudini, che se svolti in sinergia possono fare la differenza”.

Più informazioni su