Corteo funebre di Forza Nuova all’unione civile in Comune a Cesena

Alla "protesta" inscenata dal movimento di estrema destra rispondono i Giovani Democratici: "Cesena non può e non deve accettare che dei movimenti dichiaratamente fascisti infanghino il nome dei suoi abitanti attraverso ridicole pagliacciate"

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Un corteo funebre con tanto di bara, fiori, sacerdote ed abiti eleganti neri a lutto hanno fatto da cornice, questa mattina, 5 gennaio, alla protesta di Forza Nuova contro la seconda celebrazione di una Unione Civile a Cesena

I militanti del movimento di estrema destra, per la verità poche decine di persone, sono arrivati silenziosi, quasi in contemporanea con l’arrivo degli “sposi”, sino ai piedi del palazzo comunale dove si svolgeva la cerimonia e si sono guadagnati inevitabilmente l’attenzione dei pochi invitati e dei tanti curiosi attirati da quanto stava accadendo.

 

Sulla bara una bandiera tricolore ad indicare quella che per Mirco Ottaviani, responsabile regionale del movimento, “rappresenta – così si legge in una nota diffusa nel pomeriggio – la fine della nostra civiltà, della famiglia naturale come cardine della società” perché, prosegue, “un popolo che non fa figli è un popolo che muore!”.

 

“Si vuole eliminare – afferma, ancora, Ottaviani – tutto ciò che sta tra il governo e l’individuo, e per questo la famiglia fondata sul matrimonio è il nemico numero uno”. Secondo il responsabile forzanoviano “il modo più semplice per eliminare il matrimonio è allargarlo, assimilandovi altre forme di unione e cancellandone così il suo essere unico e speciale, indebolendo se non annientando completamente il rapporto tra matrimonio e procreazione.  Forza Nuova – conclude Ottaviani – ribadisce senza mezzi termini che le unioni omosessuali sono un assurdo giuridico e morale, incompatibili con la tradizione cristiana, ma anche con quella del Diritto Romano e della stessa Costituzione“. 

 

La risposta dei Giovani Democratici cesenati

A stretto giro di posta, ancor prima del comunicato di FN, è arrivata la risposta dei Giovani Democratici di Cesena che appreso “con profondo sdegno lo spregevole atto omofobo, liberticida e di stampo fascista perpetrato da alcuni vergognosi esponenti di Forza Nuova” hanno voluto ribadire, non solo la liceità della celebrazione dell’Unione Civile di due giovani sposi ma anche che la stessa rappresenta “un giorno di festa non solo per la coppia ma anche per la città intera“.

 

Cesena – scrivono nel loro comunicato i Giovani Democrati cesenati – città decorata con la Medaglia d’Argento al Valor Militare, non può e non deve accettare che per l’ennesima volta dei movimenti dichiaratamente fascisti infanghino il nome dei suoi abitanti attraverso queste ridicole pagliacciate con l’unico scopo di conquistarsi ignobilmente qualche riga sui giornali. Questa offesa alla Città di Cesena,  – proseguono – tra l’altro già preannunciata, andava impedita e auspichiamo che verrà impedita in futuro casomai dovessero ripetersi atti analoghi.

 

Chiediamo quindi alle istituzioni e alle autorità competenti – si legge ancora nel comunicato dei giovani del PD – di far rispettare le leggi dello Stato Italiano che sono ben chiare e non lasciano dubbi di interpretazione: ci riferiamo (tra le altre) alla Legge Scelba contenente disposizioni sul reato di apologia del fascismo, che va osservata e rigorosamente applicata“. Un conto è la libertà di manifestazione, un altro conto è la diffamazione. I fascisti li vogliamo fuori dalla nostra città: chi intimidisce, provoca, aggredisce e diffonde episodi di intolleranza non rispecchia i valori della nostra comunità. Il fascismo non è un’opinione ma un crimine.”

 

“La legge che porta il nome della senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, cioè quella sulle Unioni Civili e le Convivenze di Fatto, è stato un primo, ma non certo ultimo, importante passo in avanti per riconoscere finalmente i diritti di chi prima purtroppo non ne aveva. Noi – scrivono ancora i GD siamo orgogliosi di aver contribuito al raggiungimento di questo risultato ma di certo non ci fermeremo qui: i nostri obbiettivi futuri sono il Matrimonio Egualitario e l’introduzione del Reato di Omofobia che, oggi più che mai, ci sembra di importante attualità affinché questi tristi fatti non accadano mai più”.

 

Cesena, come tutta la Romagna – conclude la nota dei giovani democratici cesenati – è una terra orgogliosamente accogliente e solidale che da con gioia il benvenuto alla formazione di questa nuova famiglia“.

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