Nicky Hayden è morto

Era ricoverato da mercoledì, 17 maggio, al Bufalini dopo incidente in bici

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Clinicamente morto già nel pomeriggio di oggi, alle 19.09, i sanitari dell’ospedale “Bufalini” di Cesena hanno dichiarato formalmente il decesso del 36enne pilota statunitense. Lo riferisce in una nota l’agenzia ANSA che chiarisce come i medici dell’ospedale cesenate, in cui Nicky Hayden – già campione del mondo in MotoG – era ricoverato in rianimazione per un gravissimo politrauma e una vasta lesione cerebrale già da mercoledì, hanno spiegato che il comunicato è stato anticipato per errore, prima di avvertire la famiglia. 

 

Hayden, come si ricorderà, era rimasto coinvolto in un incidente mentre si stava allenando in bicicletta nel Riminese travolto da un’auto a Misano Adriatico, poco distante dal circuito che da anni ospita il gran premio di San Marino e che è intitolato alla memoria di Marco Simoncelli.  

Nei giorni precedenti aveva corso il gran premio di Superbike sul circuito di Imola. Le sue condizioni erano apparse fin da subito gravissime: aveva infatti riportato numerose ferite dopo essere stato sbalzato sul cofano della vettura e avere sfondato il parabrezza.

 

I parenti di Hayden: la mamma la signora Rose e il fratello maggiore Tommy, ex pilota professionista erano arrivati a Cesena, dagli Stati Uniti, già giovedì scorso.

 

Sulla dinamica dell’incidente sta indagando la Procura di Rimini che, proprio oggi – stando a quanto riferito dall’ANSA – ha acquisito un videoripreso da una telecamera di sorveglianza di un’abitazione, in cui si vedrebbe la dinamica dell’incidente nel quale è rimasto coinvolto il campione.

 

Chi era Niki Hayden?

Nicholas Patrick “Nicky” Hayden era nato a Owensboro, Kentucky, il 30 luglio 1981. Aveva due fratelli, uno più piccolo ed uno più grande, rispettivamente Roger Lee e Tommy Hayden, entrambi piloti professionisti, e due sorelle, una più grande Jenny ed una più piccola Kathleen.

 

Fin da bambino si dedica alle moto, correndo nei circuiti cross; passa poi alle derivate di serie, partecipando al campionato AMA Supersport del 1998, facendo lo stesso anno la prima apparizione a livello internazionale nel campionato mondiale Supersport ottenendo una wildcard per la prova americana di Laguna Seca con una Suzuki GSX 600R del team Hypercycle Suzuki, ritirandosi in gara. Nel 1999 è campione dell’AMA Supersport con 372 punti e 5 vittorie stagionali in gara.

 

In MotoGP esordisce nel 2003 con la RC211V del team Repsol Honda, con compagno di squadra Valentino Rossi, ottenendo due terzi posti (Pacifico e Australia) e terminando la stagione al 5º posto con 130 punti. Nel 2004, anno in cui il compagno di squadra è stato Alex Barros, ottiene due terzi posti (Brasile e Germania) e l’8º posto finale con 117 punti. In questa stagione è stato costretto a saltare il GP del Portogallo a causa di una frattura alla clavicola rimediata in un giro in supermoto. Nel 2005, anno in cui il suo compagno di squadra è stato Max Biaggi, ottiene la sua prima vittoria negli Stati Uniti, oltre a due secondi posti (Australia e Comunità Valenciana), tre terzi posti (Germania, Qatar e Turchia) e tre pole position (Stati Uniti, Germania e Australia); a fine stagione è 3º con 206 punti.

Grazie a nove podi nelle prime undici gare e due vittorie (Assen e Laguna Seca), nel 2006 mantiene la leadership della classifica iridata per quasi tutta la durata del campionato mondiale, dal terzo GP fino al penultimo, per un totale di tredici gare. Ma è all’ultimo Gran Premio della stagione, quando Rossi, partito dalla pole position, scivola nel tentativo di rimontare gli avversari, Hayden arriva terzo, diventando campione del mondo e rompendo l’imbattibilità dell’italiano nella classe MotoGP, che delle quattro stagioni fin lì disputate le aveva vinte tutte.

 

Dopo tredici anni nel motomondiale, nel 2016 decide di passare al mondiale Superbike a bordo di una Honda CBR1000RR SP del team Honda World Superbike. Il 15 maggio 2016, in occasione di Gara 2 sul Circuito di Sepang ottiene la sua prima vittoria nel Mondiale Superbike. Chiude la stagione al quinto posto con 248 punti. 

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