Slot machine, approvato a Savignano il regolamento che tutela le 43 aree sensibili cittadine

Progressivo smantellamento di tutte le apparecchiature da gioco vicino a scuole, ospedali e impianti sportivi, come stabilisce la legge regionale 5/2013

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Pronta anche a Savignano la mappatura delle aree destinate a diventare “slot free”, con il progressivo smantellamento delle apparecchiature per il gioco d’azzardo nel raggio di 500 metri da luoghi definiti sensibili, secondo quanto stabilito dalla legge 5/2013 della Regione Emilia-Romagna che norma il “contrasto, prevenzione, riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate”. 

Il consiglio comunale savignanese ha infatti approvato, giovedì 21 dicembre, il regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo “recependo – commenta il sindaco Filippo Giovannini – una legge regionale lungimirante, che tutela la nostra comunità da una piaga, quella del gioco d’azzardo, spesso poco visibile ma davvero distruttiva per famiglie e singoli individui”.

Secondo i parametri stabiliti dalla Regione Emilia-Romagna, sono da considerare luoghi sensibili gli impianti sportivi, i luoghi di culto, gli istituti scolastici, le strutture sanitarie e che accolgono le categorie protette. A Savignano la mappatura effettuata ha individuato 43 luoghi sensibili: undici istituti scolastici, nove chiese, la Sala del Regno e il cimitero centrale, lo stadio, il Seven sporting club e altri sei impianti sportivi, hospice e casa della salute, biblioteca, scuola di musica e centri giovanili, centri sociali e comunità protette.

Il divieto di installazione di strumenti per il gioco non riguarda solo le attività future, ma anche gli esercizi già esistenti che dispongono nei propri locali di spazi dedicati al gioco d’azzardo e che dovranno procedere alla loro chiusura entro i termini stabiliti per legge: dalla mappatura risultano essere 26. “Il merito di questa legge – conclude il vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nicola Dellapasqua – è la capacità di tutelare bar e tabaccherie senza creare immediati squilibri economici, ma con un progressivo smantellamento delle slot che dà modo agli esercenti di chiudere i contratti in essere e riorganizzare la propria attività”.

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