Centro stranieri del Comune di Cesena: in sei mesi 2468 accessi. Labruzzo: “punto di riferimento per molte famiglie”

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Solo nel corso del primo semestre dell’anno lo Sportello del Centro stranieri del Comune di Cesena ha registrato 2468 accessi (a fronte del 4347 di tutto il 2018), di cui 1923 per richieste di informazioni, 176 consulenze giuridiche, 277 per compilazione di istanze di rilascio e/o rinnovo del permesso di soggiorno a cui si sommano le 18 per ricongiungimento familiare e ben 74 per compilazione di richieste di cittadinanza.

“Sulla base di questi dati – commenta l’Assessora ai Servizi Sociali Carmelina Labruzzo –  possiamo sostenere che il nostro Centro Stranieri resta un saldo punto di riferimento per tutti coloro che arrivano in città e che si interfacciano con i servizi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Il Centro per Stranieri – prosegue l’Assessora – fornisce un servizio di informazione, consulenza e accompagnamento per cittadini stranieri e italiani che affrontano problematiche inerenti l’immigrazione a volte appesantite dalla macchina burocratica”.

Le principali attività del Servizio comunale riguardano: informazioni sul rinnovo del permesso di soggiorno, sull’acquisizione della cittadinanza italiana e sui ricongiungimenti familiari; orientamento ai servizi del territorio e informazioni su corsi di italiano con prenotazione test italiano; consulenza giuridica; compilazione domande e assistenza nella produzione di documentazione per: rinnovo del permesso di soggiorno, acquisto della cittadinanza italiana, ricongiungimento familiare e, infine, supporto alla compilazione di pratiche da presentare allo Sportello Facile e pratiche amministrative on-line.

Inoltre, restando sul dato dell’accoglienza si rileva che nel primo semestre del 2019, nell’ambito del progetto Sprar/SIPROIMI, un progetto dedicato alla seconda accoglienza, ossia a coloro che hanno già ottenuto lo status di rifugiati, scegliendo di restare in Italia ma che devono vincere la sfida dell’integrazione e dell’acquisizione di autonomia, sono state accolte 26 persone (42 è invece il dato relativo al 2018).

“L’emergenza per una accoglienza di richiedenti asilo – spiega l’Assessora – si è stabilizzata progressivamente nel corso del 2018 con un arresto degli arrivi dall’estate: sono infatti 115 i posti messi a disposizione da ASP Cesena suddivisi in 12 accoglienze, 8 i posti dedicati all’accoglienza femminile. Nel corso del 2018 sono  state 184 le persone accolte e accolti anche 5 nuclei familiari con 9 minori tra 1 e 10 anni. È bello e incoraggiante pensare che in questo contesto si sia consolidata la collaborazione con Associazioni ed enti per il reperimento e la messa a disposizione  di posti accoglienza (Fondazione Don Dino, Ass. San Vincenzo, Coop. CILS)”.

Andando nello specifico sono stati 56 i profughi provenienti per la maggior parte dalla Nigeria e in generale dai Paesi dell’Africa Occidentale, ma anche dal Pakistan e dal Bangladesh.

ALCUNI DATI SUL CENTRO INTERCULTURALE MOVIMENTI

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Numero degli iscritti per ogni sede di Quartiere:

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Nel 2018 si è festeggiato il ventennale dell’apertura del Centro Interculturale. Sono 550 (più 10% rispetto al 2017)  le persone che hanno partecipato a un corso di lingua italiana: 142 presso le sedi di 5 quartieri (Borello, Oltresavio, Valle Savio, Centro Urbano, Fiorenzuola)  e 408 presso il Centro Interculturale. Ben 19 gli insegnanti volontari coinvolti. Gli stranieri che frequentano le attività del Centro Interculturale “Movimenti” sono risultati eterogenei per nazionalità. “La collocazione in centro città del servizio – precisa l’Assessora Labruzzo – ha facilitato maggiormente l’accesso e la partecipazione ai corsi soprattutto delle donne che raggiungono l’80% degli iscritti. Per questa ragione è sempre attivo, nella sede del Centro, anche uno spazio gioco riservato ai bambini per permettere alle mamme di partecipare ai corsi che ha visto quest’anno 67 bambini iscritti”.

Attivato anche  un corso per 15 donne analfabete. Come ogni anno fra settembre e ottobre il Centro Interculturale organizza una formazione per insegnanti volontari in didattica L2 i partecipanti sono stati 15. inoltre risulta in aumento anche il numero di persone che si rivolgono al Centro oltre che per i corsi d’italiano anche per altre esigenze, in particolare:

 

–        orientamento accordo integrazione

–        orientamento per famiglie con figli in età scolare (in particolare 13-18) per quanto concerne la scelta della scuola e delle attività extrascolastiche;

–        consulenza per casi particolarmente problematici in collaborazione con le altri servizi  del territorio (servizi sociali, Caritas);

–        mediazione linguistica e culturale tra l’utente straniero e i servizi  del territorio.

 

 

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