Cesena. Online 5 tracce audio per ascoltare la voce del tenore Alessandro Bonci

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Centocinquant’anni e non sentirli. Quest’anno la città di Cesena celebra il 150esimo dalla nascita di Alessandro Bonci, un rinomato cittadino, tenore di fama mondiale del suo tempo ma anche un illustre sconosciuto per i cesenati più giovani. Nell’ambito delle celebrazioni, il Museo Musicalia ha reso fruibile al pubblico il grande patrimonio bonciano di incisioni originali conservato presso Villa Silvia Carducci e  di proprietà della Fondazione Franco Severi Onlus.

“Dopo i due appuntamenti di febbraio – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – in cui abbiamo omaggiato Bonci con una serata teatrale e con l’inaugurazione della mostra-omaggio a Villa Silvia Carducci aperta al pubblico fino al 22 dicembre, oggi annunciamo un’altra tappa importante delle celebrazioni. L’Associazione Italiana Musica Meccanica (AMMI) ha avviato un percorso di digitalizzazione del patrimonio bonciano conservato sulle colline di Lizzano per consentire alle giovani generazioni di conoscere il nostro concittadino illustre e per dare un ulteriore risalto al panorama culturale e musicale del nostro territorio”.

Sul portale di Cesenacultura.it (http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/43918) sono disponibili 5 tracce audio che danno la possibilità di riascoltare la voce del “tenore di grazia” e “maestro del bel canto italico”, come è stato definito a suo tempo Alessandro Bonci. Tutte risalenti al 1905, le tracce riproducono brani famosi: “Una furtiva lagrima” da L’elisir d’amore di G.Donizetti, “O paradiso” da L’africana di G. Meyerbeer, “Spirto gentil” da La favorita di G. Donizetti, “Salve dimora casta e pura” da Faust di C. Gounod, “Cielo e mar” da La Gioconda di A. Ponchielli.

“Questi mesi straordinari – commenta il Direttore del Museo Musicalia Franco Severi – hanno reso possibile un ampliamento della mostra allestita a Villa Silvia che a partire da oggi è, in parte, fruibile online. Collegandosi a Cesenacultura l’utente potrà soffermarsi sulla carriera fonografica di Bonci approfondendo nello stesso tempo un periodo storico di incredibile fermento, di sperimentazione e soprattutto di rivisitazione del modo di ascolto. La narrazione audio e video accompagnerà – virtualmente e realmente – il visitatore nelle suggestive stanze della Villa settecentesca di Lizzano che il 21 settembre del 1904 ospitò il tenore cesenate insieme al poeta Giosuè Carducci”.

 

 

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