Festività infrasettimanali personale turnista della Polizia Locale di Cesena: i chiarimenti dell’Amministrazione Comunale

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L’Amministrazione comunale di Cesena “pur comprendendo le ragioni delle richieste dei propri dipendenti, non può sottrarsi all’applicazione di una norma contrattuale siglata in sede nazionale”. È questa, in sintesi, la risposta del Comune di Cesena alle richieste avanzate dal personale turnista della Polizia locale e dalle rispettive rappresentanze sindacali. “Prendendo atto di quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, così come confermato dalla sentenza 14/08/2019 n. 21412 della Corte di Cassazione e del parere espresso dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) a seguito di espressa richiesta del Comune”, l’Amministrazione “non può che ribadire che agli agenti della PL di turno nei giorni festivi infrasettimanali non spetta il riposo compensativo ma solo il pagamento dello straordinario, limitando il compenso alla sola maggiorazione prevista per la turnazione festiva”.

Una precisazione “che si basa su quanto definito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Comparto Regioni Autonomie locali che considera le giornate di festività come una normale giornata di turno e che prevede dunque per le stesse solo la retribuzione di un’indennità di turno maggiorata. È questo, del resto, anche il contenuto del parere dell’Aran secondo cui al personale che rende la propria prestazione lavorativa in giornata festiva infrasettimanale, nell’ambito di un’organizzazione del lavoro per turni, spetta solo il compenso previsto dall’articolo 23 comma 5, lett. b, del CCNL delle Funzioni Locali del 21 maggio 2018 (maggiorazione del 30% della retribuzione), del CCNL del 9 maggio 2006, con esclusione di ogni possibilità dello stesso fruitore, in aggiunta o in sostituzione del compenso (ipotesi non contemplate e non consentite dalla disciplina contrattuale), anche di un riposo compensativo equivalente alla festività infrasettimanale non goduta”.

“Sulla base di quanto stabilito dalla Corte di Cassazione e forte del parere dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, il 28 maggio scorso l’Amministrazione comunale ha comunicato che avrebbe proceduto ad allineare la propria organizzazione a quanto previsto dall’ormai consolidato orientamento giurisprudenziale. A questo punto le organizzazioni sindacali hanno indetto una prima assemblea che si sarebbe dovuta tenere in occasione della fiera di San Giovanni, il 24 giugno, e una successiva il 30 agosto, in corrispondenza di una gara ciclistica internazionale – avanzano dall’amminizstrazione – La discussione sui festivi infrasettimanali della polizia locale è approdata anche in Consiglio comunale, dove per ben due volte l’argomento è stato trattato nelle Commissioni e una volta in seno al consiglio stesso. Sollecitati dalle forze politiche dell’opposizione, è stato richiesto un ulteriore specifico parere ad ARAN, che ha risposto tempestivamente ribadendo la sua posizione. A questo punto le Organizzazioni sindacali hanno rilanciato lo stato di agitazione, con la proclamazione dello sciopero il 15 ottobre in occasione della tappa del Giro d’Italia. Sullo sciopero proclamato dai Sindacati si è pronunciata poi d’ufficio la Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali reputandolo non conforme alla disciplina di settore. A seguito dell’impossibilità di proclamare sciopero, i sindacati hanno indetto un’assemblea per la stessa mattinata del 15 ottobre, assemblea in seguito posticipata (e non annullata) per le concomitanza con il passaggio del Giro d’Italia sul territorio comunale. Pertanto, nessuna presunta condotta antisindacale è stata posta in essere dall’Amministrazione comunale. Tra gli altri Enti che hanno interpretato il CCNL allo stesso modo di Cesena troviamo, per citare alcuni, le province di Ferrara, di Verona, i Comuni di Carpi, di Mantova, l’Unione dei Comuni di Valnure e Valchero (Carpaneto Piacentino, Podenzano, Gropparello, San Giorgio Piacentino, Vigolzone).”

 

 

 

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