Il Comune di Cesena verso la sottoscrizione della Carta per l’integrazione nelle città

Armonizzare. Alla base del percorso di integrazione avviato dall’Amministrazione comunale di Cesena c’è la concreta volontà di rendere sempre più comuni sul nostro territorio i valori dell’accoglienza e dell’inclusione sociale. Procedendo in questa direzione, il Comune ha avviato l’iter per sottoscrivere la Carta per l’integrazione nelle città (Integrating Cities Charter), che il 26 novembre sarà presentata al Consiglio comunale.

“Il cammino verso l’uguaglianza – commenta l’Assessora ai Servizi Sociali e all’Integrazione Carmelina Labruzzo – è complesso e per sua natura ha bisogno del contributo di ciascuno, tanto a livello locale quanto europeo. Con questa sottoscrizione rinnoviamo ulteriormente il nostro impegno di Amministratori, di uomini e donne, a favore di tutti coloro, migranti, richiedenti asilo e cittadini stranieri che bussano alla porta della nostra comunità per dare avvio a una nuova e seconda vita. Le città hanno un ruolo chiave nella costruzione di comunità inclusive ed accoglienti per promuovere i valori positivi della diversità e mitigare il rischio di polarizzazione e segregazione sociale di questi gruppi di persone. Per far si che questo accada, dobbiamo fare tutto il possibile per favorire l’integrazione dei ‘nuovi arrivati’ sia a livello comunicativo che sul fronte burocratico, sociale e non meno umano, il più essenziale. Lo scorso ottobre, nell’ambito del progetto europeo Values, che ha l’obiettivo di facilitare l’integrazione di cittadini stranieri, migranti, profughi e richiedenti asilo nell’Unione Europea attraverso lo scambio di buone pratiche, con Asp Cesena-Valle Savio abbiamo incontrato le Associazioni di stranieri locali e con loro abbiamo condiviso le nostre impressioni perché le realtà che convivono sul nostro territorio possano dialogare tra di loro e con l’Amministrazione comunale”.

La Carta europea per l’integrazione invita le città a rinnovare l’impegno e la volontà nello sviluppare politiche per l’integrazione di migranti e cittadini stranieri riconoscendo il valore sociale e culturale delle migrazioni e dello scambio reciproco tra diverse culture.

Tra le iniziative messe in campo dall’Unione Europea per supportare le città nell’affrontare le nuove sfide urbane, tra cui anche quella dell’inclusione sociale e dell’integrazione, è stata creata “Eurocities”, una rete che raggruppa 140 città europee in 39 paesi e che ha come obiettivo quello di costruire una piattaforma di scambio e condivisione di esperienze, progetti, collaborazioni e buone prassi per rafforzare il ruolo degli enti locali. Tra gli obiettivi vi è quello di supportare lo sviluppo di processi e politiche per favorire la creazione di città inclusive in cui la solidarietà e il volontariato siano strumenti centrali di coesione sociale per combattere ogni forma di razzismo e discriminazione nei confronti delle categorie deboli ed in particolare per le persone migranti e le comunità straniere.