Barca da pesca affondata all’ingresso del porto canale di Cesenatico: tra le cause del naufragio, la nebbia

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Nella mattinata di oggi, venerdì 22 gennaio, attorno alle 7 circa, il motopesca “Emilia”, una barca di circa 13 metri, mentre si trovava in fase di rientro dalle operazioni di pesca è semiaffondato in prossimità dell’imboccatura del porto di Cesenatico, nelle immediate vicinanze del molo di Levante.

Pare che il natante, dopo aver urtato la scogliera, abbia imbarcato acqua sbandando sul lato di dritta ed adagiandosi sul fondale. I due membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo da un’altra unità da pesca che si trovava nelle vicinanze e che ha poi allertato i soccorsi.

Il personale della Guardia Costiera è quindi intervenuto sul posto, coordinando immediatamente le operazioni di posizionamento di alcune panne galleggianti, per prevenire il potenziale inquinamento da sversamento di idrocarburi e successivamente, organizzando le operazioni di recupero dell’unità semiaffondata, che hanno richiesto anche l’impiego di un motopontone.

Nel corso delle operazioni sono intervenute le motovedette dell’Ufficio Circondariale marittimo di Cesenatico e della Capitaneria di porto di Rimini, nonché personale e mezzi della protezione civile del Comune di Cesenatico, del nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ravenna, e della Polizia locale di Cesenatico.

Sono attualmente in corso, a cura del Comando della Guardia Costiera, le indagini volte a chiarire l’esatta dinamica del sinistro, che tuttavia sembra sia, almeno in parte, da attribuire alle condizioni di scarsa visibilità per effetto della presenza di nebbia.

Non sono al momento stati segnalati fenomeni di inquinamento, né danni a persone o cose.

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