Covid e scuola. Il report della Regione: l’8% dei casi Covid in ER da settembre 2020 riguarda gli studenti

Più informazioni su

È appena stato divulgato dalla Regione Emilia Romagna il report sulla pandemia che la Regione stessa stila settimanalmente. All’interno, tutti i dati più rilevanti sull’andamento dei contagi da coronavirus, con un focus specifico su quelli relativi al mondo della scuola. Attenzione: non si fa riferimento ai casi contratti in ambito scolastico, cosa che sarebbe piuttosto difficile se non impossibile, da provare, quanto ai casi scovati tra studenti e personale scolastico grazie al meticoloso tracciamento che in questo contesto è attivo, fin dalla riapertura delle scuole a settembre.

Le slide mostrano che circa l’8% dei casi segnalati in Emilia Romagna dal 14 settembre 2020, pari a 16.481 casi, si sono riscontrati nella fascia d’età 0/18 anni, attribuibile agli studenti. Di questi, circa il 7% – il totale è sempre riferito al totale dei casi di positività in regione, pari a 207.134 – riguardano la scuola dalle elementari in su. Poco più dell’1% si sono invece verificati tra nidi e materne, dove i contatti sono più ravvicinati e meno protetti. A questo proposito però, si può anche  affermare che la “vita sociale” di un bambino da 0 a 5 anni è decisamente più contenuta e meno intensa di un bambino più grande o di un adolescente.

Per quanto riguarda i docenti e il personale scolastico, solo l’1,3% dei contagi verificatisi in Emilia Romagna dall’inizio della scuola ad oggi, pari a 2.772 casi, è ascrivibile a quella fascia. Si tratta anche qui, prevalentemente di professori e personale non docente di elementari, medie e superiori.

Facendo poi un confronto tra le due settimane a cavallo tra gennaio e febbraio (periodo dal 22/01 al 5/02) e le successive due di febbraio (periodo dal 7/02 al 21/02), si rileva un notevole aumento dei casi registrati tra gli studenti dell’Emilia Romagna: si passa da 2.254 casi nel primo periodo, a 2.772 del secondo. Tra docenti e personale scolastico in generale invece c’è una sostanziale uguaglianza di dati: erano 399 nel primo periodo, sono 392 nel secondo.

Più informazioni su