Danza. “Harleking” di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi venerdì 25 al Teatro Petrella di Longiano

Alle ore 21 la prova aperta del nuovo spettacolo al termine della residenza artistica iniziata il 9 maggio. Alle 17 presentazione in anteprima del volume "La rete che danza. Azioni del Network Anticorpi XL per una cultura della danza d’autore in Italia 2015-2017"

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Si chiude con un doppio programma, venerdì 25 aprile al Teatro Petrella di Longiano la terza edizione del progetto Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi, progetto di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche a cura di L’arboreto-Teatro Dimora di Mondaino in collaborazione con il Teatro Petrella. A conclusione della residenza artistica iniziata lo scorso 9 maggio, alle ore 21, si terrà la prova aperta di Harleking di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi.

Il duo formato nel 2008 Panzetti&Ticconi sviluppa una ricerca che si muove tra le arti performative e quelle visive. Approfondendo tematiche legate alla storica unione tra comunicazione, violenza e potere, attingono ad immaginari antichi costruendo figure o immagini ibride tra storia e contemporaneità.

 

La prova aperta sarà preceduta, a partire dalle 17, dalla presentazione in anteprima della pubblicazione edita da Anticorpi, La rete che danza. Azioni del Network Anticorpi XL per una cultura della danza d’autore in Italia 2015-2017 a cura di Fabio Acca e Alessandro Pontremoli. L’evento – che si comporrà di un dialogo con i due curatori e con artisti, operatori e pubblico, cui seguirà un piccolo convivio – è realizzato da Anticorpi XL e promosso da rete Anticorpi con la collaborazione di L’arboreto-Teatro Dimora e Teatro Petrella.           

La Rete Anticorpi XL è un Network che coinvolge attualmente 37 operatori attivi in 15 regioni italiane. E’ radicato nel tessuto locale ma in continuo dialogo con i processi di trasformazione di analoghe realtà della danza in Europa. Prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore, da oltre dieci anni rappresenta una delle più significative “buone pratiche” della scena in Italia, un esempio concreto e significativo di promozione della “più nuova” generazione di coreografi italiani.           

La costruzione di questo sistema virtuoso è avvenuta dal basso, attraverso una complessa filiera di “azioni”, nell’ascolto dei processi in atto e nel tentativo di dare risposte a domande insistenti rimaste per anni senza risposta. Il lavoro della Rete ha così ispirato molti cambiamenti dell’attuale sistema nazionale della danza contemporanea italiana, soprattutto quella dei giovani artisti emergenti, che rappresenta il luogo più fertile per la sperimentazione. Oggi, grazie alle azioni della Rete Anticorpi XL, è possibile fare riferimento a una progettualità solida e soprattutto coordinata in un sistema coerente, che contempla passaggi logici e consequenziali da una fase all’altra del suo percorso, non in contraddizione ma in sinergia con il dettato ministeriale.   

Il libro, curato da Fabio Acca e Alessandro Pontremoli per le Edizioni Anticorpi, consiste in una raccolta di conversazioni e testimonianze di operatori e artisti che, tra il 2015 e il 2017, sono stati protagonisti dei progetti e delle azioni di Rete. Una rassegna che, sebbene parziale e certamente incompleta rispetto al volume di lavoro del Network, consente di mettere a fuoco intenti e risultati, sia in termini di politiche culturali, sia in termini di trasformazioni di linguaggio. Uno strumento di elaborazione del futuro per artisti, operatori di settore e tecnici della politica. Con anche un indirizzo di maggiore declinazione multidisciplinare in termini di obiettivo, laddove la danza va considerata come “disciplina-mondo”, sintesi di un sentire artistico aperto ai saperi, sempre più inclusivo e partecipativo.

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