“Antonio Gramsci. Le idee e l’eredità”. La conferenza della Prof.ssa Mancina per parlare del 900

Il ciclo di incontri dedicato al grande statista ritorna con l'incontro "Gramsci e le culture del Novecento" tenuto dalla vice direttrice della Fondazione Istituto Gramsci di Roma

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L’appuntamento fa parte del ciclo di incontri “Antonio Gramsci. Le idee e l’eredità” organizzato dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena, in collaborazione con Fondazione Radici della sinistra a Cesena, Fondazione Gramsci, con il patrocinio del Comune di Cesena.

 insegna Etica all’Università La Sapienza di Roma, oltre ad essere membro del collegio dei docenti del Dottorato in Filosofia e del Master di II livello in Etica pratica e Bioetica. Fa parte del Comitato nazionale di Bioetica e dal 1988 al 1992 è stata vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Dal 1992 al 1994, e dal 1996 al 2001 è stata deputata al Parlamento italiano mentre nel 2011 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica italiana. Si è occupata del pensiero di Gramsci; di amore e famiglia nel pensiero moderno, in particolare il primo Romanticismo e Hegel, a cui ha dedicato il volume “Differenze nell‘eticità. Amore famiglia società civile in Hegel” (1991); dell‘etica femminista, a cui è dedicato il volume “Oltre il femminismo” (2002) e il saggio “Il bene, in N. Vassallo, Donna m’apparve” (2009); più recentemente dei temi della laicità, della tolleranza, e della ragione pubblica, sui quali ha pubblicato il volume dal titolo “La laicità al tempo della bioetica” (2009). Tra le sue più recenti pubblicazioni: “Tra pubblico e privato: la scoperta dell’intimità, in Mancina-Ricciardi, Famiglia italiana” (2012), e “Multiculturalismo, in C. Botti, Le etiche della diversità culturale” (2013).

L’appuntamento è domani, venerdì 21 settembre, alle 17.00 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana.

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