In compagnia della Romagna. Cesena, la rassegna apre con l’omaggio al poeta santarcangiolese G.Fucci

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Dopo il successo degli ultimi anni, torna la rassegna dedicata al dialetto romagnolo “In compagnia della Romagna” organizzata dall’associazione culturale “Te ad chi sit é fiol?” in collaborazione con la Biblioteca Malatestiana e con il patrocinio del Comune di Cesena. Il primo appuntamento è in programma per domani, domenica 14 ottobre alle 15.30 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana con lo spettacolo “Mood Indigo. Parole, immagini, impronte di un Poeta” di Liana Mussoni, che canta l’anima blues del poeta santarcangiolese in occasione dei suoi novant’anni. 

A leggere saranno Liana Mussoni e Marco Giorgi, le musiche saranno del Trio Tebataki mentre al pianoforte si esibirà Mayumi Okada, al contrabbasso Eros Rambaldi e alla batteria Enrico Ro. Lo spettacolo è stato organizzato con il contributo dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia Romagna. Alle 17,00 seguirà un incontro con il poeta Gianni Fucci presentato dal saggista e poeta Gianfranco Miro Gori. Accanto al poeta, interverranno anche l’attrice e cantante Lucie Ferrini, Tilla Pagliarani e Lara Cesari.

 

• Gianni Fucci

 

Nato nel 1928 in Francia da genitori italiani, già durante l’infanzia Gianni Fucci si trasferisce a Santarcangelo, dove apprende il dialetto santarcangiolese come seconda lingua madre. Nel dopoguerra, assieme ad altri intellettuali santarcangiolesi come Tonino Guerra, fonda il sodalizio “E’ circal de’ giudéizi” (Il circolo del giudizio) per discutere di poesia, arte e letteratura. A metà degli anni Settanta, esordisce come poeta dialettale santarcangiolese, pubblicando numerose raccolte e vincendo diversi premi. L’esigenza di scrivere in dialetto santarcangiolese, lo ha portato più volte ad analizzare il proprio dialetto e a far parte di una commissione istituita dall’Associazione Amici dell’Arte di Cervia, avente lo scopo di definire un’ortografia comune per i dialetti romagnoli. I criteri definiti dalla commissione sono stati in seguito pubblicati nel volume “Regole fondamentali di grafia romagnola” (Ravenna, Edizioni del Girasole, 1986). Fucci ha influito nella grafia santarcangiolese con l’introduzione del grafema <ê>. Negli anni ha pubblicato “La mórta e e’ cazadòur” (Maggioli, 1981), “Êlbar dla memória” (Maggioli, 1989), “La balêda de vént” (Pazzini, 1996), “E’ bastimént” (Campanotto, 1997), “Nadêl. Sonetti d’auguri (1986-2001)” (Pazzini, 2002), “Témp e tempèsti” (Archinto, 2003), “Vént e bandìri” (Raffaelli, 2005), “Da un chêv a l’êlt. Antologia delle opere poetiche (1981-2010)” (Il Ponte Vecchio, 2010), “Rumànẓ” (Il Vicolo, 2011), “Nadêl II. Sonetti d’auguri (2002-2013)” (Pazzini, 2013), “Fugh e fiàmbi (Magàra la còulpa l’è ênca la nòsta)” (Pazzini, 2014).

 

• I prossimi appuntamenti

 

I prossimi appuntamenti della rassegna sono in programma domenica 25 novembre con I vincitori del premio “Sauro Spada” 2018, sabato 8 dicembre con Antonio Gasperini e domenica 16 dicembre con “In compagnia di Giorgio Gabellini”.

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