Cesenatico. A ferragosto la Mirko Casadei POPular Folk Orchestra ospita sul palco Enrico Ruggeri per una serata di liscio nel ricordo di Raoul

Ci sono luoghi che travalicano la loro dimensione privata, intima per entrare nell’immaginario di un paese, per diventare memoria collettiva, trasmettendo la sensazione di sentirli anche un po’ propri, come se facessero parte del nostro vissuto. Come la casa di famiglia di Raoul Casadei, nel grande viale che divide Cesenatico da Gatteo Mare, una di quelle geografie che hanno fatto la storia della cultura popolare italiana, dei nostri sogni, delle trasformazioni sociali, delle nostre estati, di un ‘diritto al divertimento’, che è uno dei lasciti che vanno al di là del fatto artistico, del ‘padre del liscio’.

Ed è qui, su questo viale, e non poteva essere altrimenti, che andrà in scena il 15 agosto, giorno del suo compleanno, una lunga notte dedicata alla musica per eccellenza che ha fatto della tradizione romagnola un fenomeno ‘globale’, riconoscendo il suo essere ‘word music’, suono che miscela linguaggi, fonti e citazioni diverse, mescolando il folk con il patrimonio delle partiture colte delle polke e della mazurke, offrendo una straordinaria occasione di socialità di incontro, e anche di crescita, a una civiltà contadina che rivendicava la sua ribalta. Da allora, grazie a Raoul, e successivamente a suo figlio Mirko, che ne ha raccolto l’eredità creativa, il liscio ha dimostrato di saper dialogare con ogni suono possibile, come succede con le felici contaminazioni del festival Balamondo.

Il 15 agosto la Mirko Casadei POPular Folk Orchestra condividerà il palco con un ospite d’eccezione, una delle star autentiche della nostra musica, uno che dell’essere artista eclettico, ha fatto il suo segno riconoscibile Enrico Ruggeri. Insieme, lui e Mirko Casadei, proporranno delle inaspettate versioni dei grandi classici del liscio, facendoci danzare sotto il cielo stellato di Romagna, reso ancora più bello dalle luminarie che scandiranno, sul viale, le parole di Romagna Capitale, una canzone manifesto per un territorio che accoglie e che ha fatto dell’amicizia, della passione, del piacere dello stare insieme, la sua identità. Con loro anche i Khorakhane e Balla con noi.

La serata ha ricevuto il sostegno da parte del MIBACT, testimonianza e riconoscimento dell’ importanza culturale della musica romagnola.