A Cesena una nuova sede per la galleria dei dipinti antichi

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Sottoscritta oggi nella Sala degli Specchi di Palazzo Albornoz la lettera di intenti tra Crédit Agricole Italia e il Comune di Cesena relativa alla concessione in comodato dei dipinti di proprietà dell’istituto di credito per la realizzazione della nuova Pinacoteca  della città che avrà sede in Palazzo OIR.

L’accordo odierno rappresenta una tappa fondamentale nel percorso per la nuova Pinacoteca comunale, che così potrà accogliere, accanto alle collezioni comunali, le opere della Galleria dei Dipinti antichi, composta da 82 dipinti, di cui 62 di proprietà di Crédit Agricole Italia e 20 Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.

L’interesse culturale e artistico della Collezione, che costituisce una rilevantissima testimonianza della produzione pittorica emiliana e romagnola di maestri di primario rilievo artistico tra cui Guercino, Cagnacci, Lanfranco, Crespi, Palmezzano, Creti, è stata alla base del provvedimento di tutela che lega questo straordinario patrimonio alla città.

“La sottoscrizione della lettera di intenti con il Sindaco di Cesena pone le premesse perché la futura Pinacoteca comunale diventi la nuova sede della Galleria dei Dipinti antichi”, commenta Massimo Tripuzzi, Responsabile della Direzione Regionale Romagna di Crédit Agricole Italia.

“Condividere con la Città una collezione così prestigiosa è l’intendimento che ci anima: auspichiamo che la nuova collocazione possa ulteriormente valorizzare una raccolta così importante per la vita culturale cesenate. In questo modo, si dà seguito ad un percorso già positivamente avviato che coinvolge attivamente la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena: la Fondazione, infatti, oltre a cedere – a sua volta – in comodato i propri dipinti, donerà al Comune la sede di Palazzo OIR”.

“Questo – sottolinea il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca –  è un nuovo, importante passo avanti verso la creazione di una grande Pinacoteca della città, dove troveranno posto le più importanti collezioni d’arte cesenati. Un progetto di grande respiro, sicuramente il più importante per le politiche culturali dei prossimi anni, che ha già trovato l’appoggio economico del Ministero per i beni e le attività culturali, con un contributo di 3 milioni di euro, concesso per il recupero di Palazzo Oir.

La strada è ancora lunga, ma tutte le parti coinvolte – Comune, Fondazione Carisp, Crédit Agricole Italia – stanno lavorando con grande impegno per raggiungere nel modo migliore  il traguardo finale”.

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