Bonus ristrutturazione: come funziona il nuovo incentivo

Con l’approvazione definitiva del Decreto Rilancio sono state introdotte delle importanti novità per coloro che hanno intenzione di effettuare interventi di ristrutturazione nella propria abitazione (che non deve essere necessariamente quella principale). È infatti possibile usufruire di una detrazione del 50% sulle spese relative ad alcune opere di ristrutturazione ma c’è di più. È infatti stato introdotto un nuovo incentivo, chiamato Ecobonus 110%, che consente di effettuare determinati lavori di riqualificazione energetica dell’edificio praticamente gratis, grazie al meccanismo della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Questo è dunque un momento decisamente propizio per ristrutturare casa, anche perché tali opere consentono di innalzare di parecchio il valore del proprio immobile. Non sai quanto vale il tuo appartamento? Sul portale di Tecnocasa puoi richiedere una valutazione gratuita.

Bonus ristrutturazione 110%: come funziona

È bene precisare sin da subito che, anche se viene ormai spesso chiamato bonus ristrutturazione, il nuovo incentivo istituito con il Decreto Rilancio che consente di avere uno sconto immediato in fattura pari al 110% della spesa non riguarda tutti i lavori di ristrutturazione.

Se quindi stai pensando di rinnovare la tua abitazione e di effettuare interventi di miglioramento importanti, ti conviene informarti nel dettaglio perché alcuni di questi potrebbero avere diritto al 50% delle detrazioni e non al 110%.

Le opere ammesse nel Bonus 110% sono le seguenti:

• Installazione di impianti fotovoltaici;

• Realizzazione o ristrutturazione del cappotto termico dell’edificio;

• Ristrutturazione del tetto, solo se sono previsti sistemi di isolamento termico;

• Sostituzione dell’impianto di riscaldamento o di climatizzazione con un sistema più efficiente dal punto di vista energetico;

• Interventi antisismici sugli edifici.

È importante ricordare che per avere diritto al Bonus del 110% bisogna attestare un aumento di almeno due classi energetiche dell’edificio, a lavori ultimati.

Il meccanismo della cessione del credito

Secondo il meccanismo della cessione del credito, è possibile ottenere uno sconto immediato in fattura da parte dell’impresa pari al totale del costo degli interventi effettuati se questi rientrano nelle casistiche che abbiamo appena visto. L’impresa infatti ha la possibilità di recuperare l’intero importo, più il 10%, sotto forma di credito d’imposta.

Questo significa in sostanza che gli interventi appena elencati possono essere effettuati a costo zero per il contribuente, che non deve fare altro che trovare un’impresa disponibile ad applicare lo sconto immediato in fattura. Si tratta di un vantaggio considerevole, specialmente in un periodo come questo in cui la liquidità è per molti un problema.

Bonus ristrutturazione 50%: come funziona

Per gli interventi di ristrutturazione che non rientrano nelle opere di riqualificazione energetica appena viste, è possibile usufruire del 50% della detrazione Irpef. In questo caso, gli interventi devono essere effettuati all’interno di un contesto di ristrutturazione ampio o appartenente al condominio.

Ristrutturare casa oggi è senza dubbio vantaggioso e conviene approfittarne, ma prima di fare qualsiasi intervento vale la pena rivolgersi all’Agenzia delle Entrate o ad un CAF per comprendere nel dettaglio quali siano gli interventi ammessi alla detrazione e quali invece rimangano a proprio carico. La situazione è infatti piuttosto complessa.