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I segreti del Colosseo a Roma: l’anfiteatro romano più famoso del mondo

Il Colosseo è una delle sette meraviglie del mondo antico grazie alla sua affascinante e complessa architettura; si tratta di un anfiteatro risalente al I secolo d.C. diventato anche uno dei simboli della città capitale d’Italia situato alle pendici del colle Oppio. Visitando la città grazie alle case vacanze Roma, non si può saltare la visita al Colosseo che ogni anno vede milioni e milioni di turisti aggirarsi tra le sue rovine. Sebbene sia uno dei monumenti più visitati del Belpaese e di tutta l’Europa intera, il Colosseo, noto anche con il nome di antiteatro Flavio, cela molti segreti che forse non tutti conoscono. Ecco quindi alcuni fatti curiosi interessanti sul Colosseo di Roma. 

Non è l’unico

Forse ogni volta che si parla di arena romana, tutti pensano a quella di Roma ma in realtà ne esistono moltissime altre, anche di meglio conservate rispetto al Colosseo. Infatti, i romani in tutte le grandi città da loro conquistate costruivano un anfiteatro. In Italia ce ne sono davvero moltissimi; tra le più famose c’è quella a Verona oppure quella nel parco archeologico di Pompei. In particolare quando si trattava di territori distanti, lo scopo della costruzione dell’anfiteatro era esportare il loro stile di vita e le usanze della società romana. 

Capita sovente quindi che anche fuori dall’Italia ci siano spettacolari arene e anfiteatri che hanno sconfitto il tempo, soprattutto quelle che erano costruite per la maggior parte in pietra rispetto a quelle in legno. Per esempio, a Pola in Croazia l’anfiteatro è realizzato in pietra chiarissima. L’arena romana a Nimes è un altro esempio. A Leptis Magna In Libia è presente un anfiteatro degno di nota grazie a un colonnato in parte integro con tanto di statue e capitelli. 

Ospitava anche combattimenti… navali!

Nei film e nei colossal ambientati nell’antica Roma spesso capita di vedere sul grande schermo combattimenti tra i gladiatori proprio al Colosseo! Le riproduzioni di come avvenivano questi scontri sono, secondo gli storici, abbastanza fedeli. Tuttavia, forse non tutti sanno che i romani mettevano in scena praticamente di tutto, compresi i combattimenti navali. Al Colosseo non c’erano solo combattimenti tra gladiatori ma opere teatrali, caccie, comici stand up, comizi politici e venivano rappresentate anche grandi scene di guerra e battaglia. Ovviamente, i combattimenti navali non erano esclusi!

Grazie all’ingegno dei romani, il Colosseo aveva un avanzatissimo sistema che permetteva di portare nell’arena gladiatori, teatranti e anche animali selvatici come leoni e tigri. Quello che forse non tutti sanno che è che l’anfiteatro poteva venir allagato per inscenare grandi battaglie in mare. La spettacolarità era importante ai tempi dei romani poiché era così che gli imperatori si guadagnavano il favore del popolo. Più uno spettacolo era grandioso, più i romani erano contenti. Se gli spettacoli incontravano il favore del pubblico, l’imperatore poteva dirsi benvoluto.

Le macchine sceniche nei sotterranei

Una delle parti più entusiasmai della visita al Colosseo riguarda la parte dei sotterranei, dopo aver visitato gli anelli dedicati al pubblico e il piano dell’Arena vera e propria, si passa ai sotterai. Oggi sono addirittura state in parte ricostruite le macchine sceniche e il sistema di montacarichi per capire meglio come funzionava. Gli ascensori presenti sotto l’anfiteatro avevano la funzione di far salire scenografie, belve feroci, gladiatori. L’intricato labirinto dei sotterranei è molto affascinante e ospitava anche camerini dei teatranti e le prigioni per coloro che venivano giustiziati.

Aveva delle coperture per il sole

Dovendoci trascorrere diverse ore al giorno al Colosseo, i romani avevano progettato anche uno sistema di coperture per fare ombra. Un sistema di tende da sole veniva aperto per ombreggiare le varie sezioni. Bisogna ricordare che in epoca romana le temperature erano più alte rispetto ad oggi e quindi il sole che batteva a picco poteva risultare particolarmente insopportabile. Queste impalcature erano realizzate in legno e avevano dei teli che si aprivano e chiudevano all’occorrenza. 

Controllare e dirigere questo sistema, come anche le macchine sceniche per gli spettacoli, era il compito dei manovali. Vere e proprie squadre di addetti ai lavori avevano compiti come questo perché tutto lo spettacolo funzionasse alla perfezione come previsto. A svolgere questo compito erano persone di basso ceto sociale, alcune volte addirittura schiavi dei potenti padroni della società romana.

Il pranzo al sacco

Come già detto in precedenza, i romani erano soliti passare diverse ore all’interno dell’anfiteatro Flavio, addirittura anche l’intera giornata. Tutta la famiglia trascorreva la giornata al Colosseo perciò si portava con sé cibo e bevande. In altre parole, era usanza portare il pranzo al sacco. A testimonianza di ciò, sono stati ritrovati dei resti di cibo risalenti all’epoca come, per esempio, dei noccioli di pesca. Secondo le ricostruzioni, si portava da casa il pranzo all’interno di un fagotto. 

Va da sé che agli spettacoli di gladiatori assisteva quindi tutta la popolazione della città di Roma, donne e bambini inclusi sebbene potessero esserci dei momenti molto cruenti. Non c’erano dei veri e propri posti assegnati ma le famiglie si dividevano tra i vari anelli in base al ceto sociale.  

È tutt’oggi in uso 

In pochi sono a conoscenza che oggi il Colosseo è ancora in uso. Non si tratta di solo aperture per i turisti ma di spettacoli teatrali, concerti e altri eventi speciali che possono beneficiare di un’acustica perfetta e, soprattutto, di una scenografia senza precedenti da togliere il fiato. Ovviamente, il Colosseo non ha una vera e propria stagione ma può ospitare alcuni eventi speciali. A fare da scenografia a questi eventi può toccare non solo al Colosseo ma anche ad altri luoghi del parco archeologico come, per esempio, i fori imperiali oppure il parco dinnanzi l’arco di Costantino. 

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