Sileoni (Fabi): «Cariparma è l’unica soluzione per salvare Carim, Cassa di Cesena e di San Miniato»

Il segretario generale del principale sindacato auspica che «entro pochi giorni ci si avvii anche a risolvere questa delicata fase di acquisizione. No vogliamo salti nel buio o avventure»

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«Per le tre banche, Cassa Risparmio Rimini, Cassa di Cesena e Cassa di San Miniato, non vogliamo salti nel buio né avventure di nessun genere e affermiamo senza ipocrisie e con la massima chiarezza che preferiamo nettamente la soluzione Cariparma Credit Agricole a qualsiasi eventuale tentativo di speculazione finanziaria». Lo dichiara Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato principale di maggioranza. 

«Anche in un recente passato – aggiunge Sileoni – il Gruppo Cariparma Credit Agricole ha dato ampie garanzie di stabilità sociale e di salvaguardia dell’occupazione, oltre che di assistenza e consulenza economica al servizio dei territori e delle economie locali».

«Per questi motivi l’istituto guidato da Giampiero Maioli rappresenta l’unica soluzione possibile per il salvataggio di Cassa di risparmio di Rimini, per Cassa di Cesena e Cassa di San Miniato, in un momento così difficile per il settore bancario – spiega il leader della Fabi – Siamo certi che Banca d’Italia e le istituzioni europee sapranno guidare l’operazione di acquisizione partendo dal presupposto che quelle date da Cariparma Credit Agricole sono garanzie di stabilità, di salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e di mantenimento sul territorio degli storici marchi delle banche, pur in un’ottica di efficientamento organizzativo e strutturale. Confidiamo, pertanto, che entro pochi giorni ci si avvii anche a risolvere questa delicata fase di acquisizione – l’auspicio conclusivo di Sileoni – eliminando per il settore un problema che si trascina ormai da troppo tempo».

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