Puntualità nei pagamenti. Emilia-Romagna seconda in Italia: 45,9% delle imprese rispetta le scadenze

Studio Cribis, società specializzata in business information: confermate anche a giugno 2018 le performance virtuose, in aumento del 12,5 % rispetto al 2010. I comparti con le migliori performance sono Edilizia e Manifatturiero, il più ritardatario è il Commercio al Dettaglio

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L’Emilia Romagna a giugno 2018 conferma le ottime performance della Regione a livello nazionale: con una percentuale di imprese puntuali pari al 45,9%, superiore alla media nazionale del 36,7% e a quella del Nord Est (45,5%), la Regione mantiene il secondo posto per pagamenti regolari. Le performance migliori a livello provinciale sono registrate da Modena (47,9%) e tutte le province presentano percentuali in crescita rispetto ai livelli del 2010”. E’ in sintesi la fotografia scattata da Cribis, società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, sull’andamento di pagamenti a giugno 2018.

Secondo quanto emerso dallo Studio Pagamenti realizzato da Cribis, l’andamento dei pagamenti a giugno 2018 mostra un lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2017 (+0,8%), seppur in calo rispetto a marzo 2018 (-0,5%). Lo scenario mostra un aumento dei pagamenti puntuali rispetto all’anno precedente pari allo 0,8% (36,7% a giugno 2018 contro 36,4% a giugno 2017), mentre le aziende con ritardo nei pagamenti superiore ai 30 giorni restano stabili (11,1% a giugno 2018 contro 11% a giugno 2017).

I principali indicatori dello studio realizzato da Cribis sono, da un lato, la tendenza delle aziende a pagare i propri fornitori entro la data di scadenza e, dall’altro, i dati relativi ai ritardi considerati gravi, in caso di saldo oltre 30 giorni dal termine stabilito.

“I dati rilevati dalla nostra analisi a giugno di quest’anno mostrano un andamento in linea con il trend registrato negli ultimi anni: nonostante un lieve calo dei pagamenti puntuali rispetto al trimestre precedente, le aziende regolari nei pagamenti si attestano al 36,7%, in aumento dello 0,8% a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente – ha commentato Marco Preti, Amministratore Delegato di Cribis – Nonostante la situazione di generale miglioramento in materia di pagamenti, in Italia si paga ancora con una media di 82 giorni: quasi 3 mesi per incassare una fattura, con punte di 127 giorni nella Sanità”.

In Emilia Romagna su un totale di circa 412mila aziende, il 45,9% rispetta le scadenze, al di sopra della media nazionale e di quella del Nord Ovest. 

In particolare, a Modena la percentuale di imprese puntuali nei pagamenti ammonta al 47,9%. Seguono Forlì-Cesena e Bologna (47,5%) e Reggio-Emilia (46,6%). In generale, tutte le province della Regione registrano una crescita a confronto con il 2010. La provincia in cui si verifica il minor numero di pagamenti puntuali, seppur al di sopra della media nazionale, è Ravenna con il 42,7% di aziende regolari e il 7% di ritardi oltre i 30 giorni. La provincia più ritardataria della regione, però, è Rimini con l’8,8% di ritardi gravi.

 

Da un confronto con il 2010 emerge un incremento importante dei pagamenti alla scadenza pari al 12,5%, a fronte però di un aumento dei ritardi gravi pari al 55,3%. Rispetto a giugno 2017 le imprese puntuali registrano una crescita dello 0,9% e senza alcun incremento dei ritardi gravi.

 

Guardando ai comparti produttivi, il settore dell’Edilizia è quello con le performance migliori (55% di imprese puntuali) insieme al settore Manifatturiero (51,7%), mentre il Commercio al Dettaglio riporta le maggiori criticità (32,6% di pagamenti alla scadenza) ed è l’unico comparto che, a livello regionale, è inferiore alla media nazionale.

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