Demografia delle imprese nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini: i dati del 2020    

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Nel corso del 2020, come prevedibile, si è registrato un rallentamento delle iscrizioni e, in misura minore, delle cessazioni di imprese; il saldo tra iscrizioni e cessazioni è risultato più negativo di quello registrato nel 2019. In flessione le imprese attive nei principali settori (Commercio, Industria manifatturiera, Turismo); stabilità nelle Costruzioni. In aumento le imprese nelle Attività immobiliari; crescono, inoltre, alcuni comparti del terziario (Attività professionali, Servizi di supporto alle imprese). Continua l’incremento del numero delle società di capitale. Stabili le localizzazioni attive. Nonostante le dinamiche registrate, i dati 2020 per l’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), confermano comunque livelli di imprenditorialità più alti rispetto ai livelli regionale e nazionale.

Secondo i dati Infocamere-Movimprese elaborati dalla Camera di commercio della Romagna, al 31 dicembre 2020 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 81.070 imprese registrate (sedi), di cui 70.431 attive. L’imprenditorialità si conferma diffusa: 96 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).

Nel corso dell’intero 2020, nelle due province, si sono verificate 3.876 iscrizioni e 4.287 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo negativo di 411 unità (nel 2019 fu pari a -330 unità); il tasso di crescita annuale delle imprese registrate risulta pertanto pari a -0,50%, in linea con quello regionale (-0,49%) e inferiore a quello nazionale (+0,32%).

Nel confronto tendenziale con il 31/12/2019 si riscontra una moderata diminuzione delle imprese attive pari allo 0,3%, compresa tra il dato regionale (-0,5%) e nazionale (+0,2%).

Per quel che riguarda i settori economici, i principali risultano, nell’ordine: Commercio (23,5% sul totale delle imprese attive), in calo dello 0,5%, Costruzioni (14,8%), in aumento dello 0,3% Agricoltura (12,4%), in flessione dell’1,6%. Alloggio e ristorazione (10,5%) in diminuzione dell’1,1%; l’industria manifatturiera (8,5% la sua incidenza) è in flessione (-1,9%), mentre le Attività immobiliari (8,0%) si confermano in aumento (+1,6%).

Si segnala la dinamica positiva dei settori “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,6%, con una crescita del 3,5%) e del comparto dei servizi di supporto alle imprese (tra cui noli e agenzie di viaggio), con incidenza del 3,0% e dinamica dell’1,7%. In flessione del 3,5%, invece, le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio” che incidono per il 3,1% del totale provinciale e quelle del comparto “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,6%, -0,9% la dinamica tendenziale).

Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 54,8%) risulta costituita come ditta individuale; seguono le società di persone (22,8%) e le società di capitale (20,1%), unica forma giuridica in aumento (+3,2%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Le imprese artigiane attive al 31/12/2020 sono 21.240 (il 30,2% del totale), in diminuzione dello 0,9% nell’anno (-0,9% Emilia-Romagna, -0,3% Italia).

Le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 99.285, di cui 88.008 quelle attive (-0,2% rispetto al medesimo periodo del 2019).

“I dati raccolti alla fine del 2020 confermano le note e grandissime difficoltà e parimenti confermano tutto lo sforzo del nostro sistema imprenditoriale nel “resistere”. Le imprese stanno affrontando quotidianamente grandi difficoltà su tutti i fronti e l’insieme di queste difficoltà, purtroppo, in parecchi casi, mette in discussione la prosecuzione dell’attività imprenditoriale – commenta Alberto Zambianchi, Presidente della Camera di commercio della Romagna -. Confermo quindi, ancora una volta, l’impegno della nostra Camera e di tutto il Sistema Camerale italiano, nell’affiancare e supportare le imprese. Di cruciale rilevanza sarà l’efficacia delle misure di sostegno alle imprese e dei progetti di ripresa, risorse che saranno disponibili e che potrebbero anche cambiare il futuro dei nostri Territori, innalzandone le potenzialità competitive. Desidero, nuovamente, inviare un messaggio di ringraziamento e incoraggiamento alle Associazioni di Categoria ed alle nostre imprenditrici ed ai nostri imprenditori che, seppure colpiti duramente, non si arrendono e continuano a lavorare, cercando soluzioni e strategie per superare anche queste avversità. La Camera è al loro fianco. Un ringraziamento, infine, altrettanto sentito meritano anche gli operatori della Sanità, le Istituzioni Territoriali e tutte le Forze impegnate nel superare questa emergenza”.

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Forlì-Cesena

Al 31 dicembre 2020, in provincia di Forlì-Cesena risultano 41.704 imprese registrate, delle quali 36.341 attive. L’imprenditorialità in provincia è particolarmente diffusa: 92 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).

Nel corso del 2020 sono state registrate 1.841 iscrizioni e 2.131 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo negativo di 290 unità (nel 2019 fu pari a -287). Il tasso di crescita annuale delle imprese registrate risulta pertanto pari a -0,69%, peggiore del dato regionale (-0,49%) e nazionale (+0,32%).

Nel confronto con il medesimo periodo del 2019, si riscontra un calo delle imprese attive dello 0,5%, analogamente al dato regionale (-0,5%), mentre a livello nazionale si riscontra una sostanziale stabilità (+0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali: comprensorio di Forlì (-0,7%), Comune di Forlì (-0,1%); comprensorio di Cesena (-0,4%), Comune di Cesena (-0,6%); Comuni marittimi (+0,2%, comprende Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, pari al 18,2% delle imprese attive in provincia).

Riguardo ai principali settori economici si ritrovano, nell’ordine, il Commercio (21,8% sul totale) con una flessione dello 0,5% delle imprese attive rispetto al 2019, l’Agricoltura (incidenza 17,4%, -1,4% la dinamica), le Costruzioni (incidenza del 15,3%, stabili) e il Manifatturiero (incidenza pari al 9,5%, -2,7%); le Attività di alloggio e ristorazione (7,5% del totale), in flessione dell’1,0%. In crescita le Attività immobiliari (+1,4%), che costituiscono il 6,4% del totale delle imprese attive.

In flessione (-1,5%) la dinamica dei settore “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,9% sul totale) e le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio” (3,5% l’incidenza, -3,8% la variazione), mentre le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,6%) e i servizi di supporto alle imprese (incidenza 2,6%) crescono rispettivamente del 2,9% e del 2,5% sui 12 mesi precedenti.

Per quanto riguarda la natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (57,2% sul totale) in flessione dell’1,1%, seguite dalle società di persone (21,3% l’incidenza) in flessione dell’1,9%. Le società di capitale (18,9% del totale delle imprese attive) risultano, invece, in aumento (+2,7%), tendenza che si riscontra anche per gli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Le imprese artigiane attive al 31/12/2020 sono 11.748, pari al 32,3% del totale provinciale, incidenza che si mantiene superiore al dato regionale (31,2%) e nazionale (24,9%); nel corso dell’anno esse sono diminuite dell’1,3% (-0,9% Emilia-Romagna, -0,3% Italia).

Al 31/12/2020 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 50.539 delle quali 44.873 attive (-0,3% rispetto al 31/12/2019).

Sistema imprenditoriale: focus provinciale Rimini

Al 31 dicembre 2020, in provincia di Rimini si contano 39.366 imprese registrate, delle quali 34.090 attive L’imprenditorialità è particolarmente diffusa: 101 imprese attive ogni 1.000 abitanti (89 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).

Nel corso del 2020 si sono verificate 2.035 iscrizioni e 2.156 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), con un saldo negativo di 121 unità (nel 2019 il saldo fu negativo per 43 unità); -0,31% è il tasso di crescita annuale delle imprese registrate, migliore del dato regionale (-0,49%) ma inferiore a quello nazionale (+0,32%).

Nel confronto con il medesimo periodo del 2019 si riscontra una stabilità delle imprese attive (-0,1%), valore compreso tra il dato regionale (-0,5%) e nazionale (+0,2%). La dinamica delle imprese attive non presenta particolari difformità a livello sub provinciale e nelle principali aggregazioni territoriali: Comune di Rimini (+0,2%, dove si concentra il 43,7% delle imprese attive in provincia), comuni marittimi (+0,2%, che coprono il 73,3% delle imprese provinciali), area del Basso Conca (-0,1%, pari al 13,4% delle imprese attive totali della provincia).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (25,3% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione dello 0,6%, le Costruzioni (14,3%) in aumento dello 0,6%; Alloggio e ristorazione (13,7%) in flessione dell’1,1% e le Attività immobiliari (9,7%) in crescita dell’1,7%. Le imprese attive nel settore manifatturiero (7,4% del totale) sono in diminuzione dello 0,9%, quelle agricole (7,1% del totale) si sono ridotte dell’1,9%.

Si segnala stabilità nel settore “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,4% sul totale, -0,2% la dinamica annua), in crescita invece “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,7%, +4,1% la variazione) e “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,3%, +1,0% la dinamica). In flessione, infine, le imprese del comparto “Trasporto e magazzinaggio” (-3,1%), che costituiscono il 2,8% del totale.

Con riferimento alla natura giuridica, le imprese individuali sono maggioritarie (52,2% sul totale), seguite dalle società di persone (24,5%); le società di capitale (21,5%) risultano l’unica forma giuridica in aumento (+3,6%), con una tendenza che si riscontra anche negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Le imprese artigiane attive al 31/12/2020 sono 9.492 (il 27,8% del totale) e sono diminuite dello 0,5% (-0,9% Emilia-Romagna, -0,3% Italia).

Al 31/12/2020 le localizzazioni registrate (sedi e unità locali) sono 48.746 delle quali 43.135 attive (stabili rispetto al medesimo periodo del 2019).

I dati sono tratti da Infocamere (Movimprese e Stock View), l’elaborazione è a cura dell’Ufficio Informazione Economica – Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, nella rispettiva sezione di Informazione economica.

Per informazioni e approfondimenti: informazioneeconomica@romagna.camcom.it

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