Contributi per l’affitto. La soddisfazione del Partito Democratico di Cesena

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Sono oltre 700 le domande presentate nel Comune di Cesena da famiglie e persone in difficoltà economica per ottenere il contributo regionale per l’affitto. Numerose di queste sono state finanziate nelle settimane scorse tramite le risorse destinate dal bando della Regione Emilia-Romagna alla nostra Provincia (867.432 euro, di cui 468.464 in Unione Valle del Savio). Oggi invece, grazie all’emendamento del Partito Democratico votato a dicembre durante l’approvazione del Bilancio 2021, andiamo a coprire ulteriori 73 domande della graduatoria.

“Un aiuto importante per i cesenati – affermano Plumari e Rossini – in un momento di grande difficoltà. Il nostro primo obiettivo in questo momento storico deve essere quello di frenare subito l’aumento delle disuguaglianze a causa della pandemia, perché la ripartenza deve essere per tutti, nessuno escluso. Per questo motivo riteniamo questa misura di grande importanza e come Partito Democratico non possiamo che esprimere una doppia soddisfazione. Infatti, grazie al nostro emendamento all’interno del Bilancio 2021 con cui abbiamo stanziato 100 mila euro sul sostegno all’abitare, riusciamo oggi a coprire 73 domande che altrimenti sarebbero rimaste fuori dall’assegnazione dei contributi. Una scelta politica forte e precisa la nostra e che oggi rivendichiamo con convinzione, soprattutto dato che alcune forze politiche di opposizione ritenevano questo emendamento inutile. Questo a conferma, ancora una volta, del fatto che esiste una chiara differenza tra noi e gli altri, tra destra e sinistra. Questo significa mettere in campo politiche di sinistra e indica la direzione verso cui vogliamo andare”.

“Dunque – proseguono Plumari e Rossini – il nostro impegno su questo versante non si fermerà certamente oggi con questi contributi. Dobbiamo continuare a sostenere le fragilità che già conoscevamo e che oggi rischiano di acuirsi e, al contempo, dobbiamo intercettare fin da subito i nuovi bisogni che stanno emergendo con la pandemia. I dati sulle nuove povertà sono infatti drammatici e ci spingono a innovare tutti i nostri strumenti di supporto, adattandoli per ricavare risposte su misura dei diversi bisogni. Lo dobbiamo fare partendo proprio dalla casa, che per noi rappresenta un diritto e un bene primario a cui va garantito tutto il nostro sostegno possibile. Il diritto ad avere un tetto sopra la propria testa fa parte dei nostri principi costituzionali e la sfida per ricostruire una sinistra capace di essere strumento di lotta e giustizia sociale passa anche da qua: dalla capacità di fornire risposte concrete, vere e coraggiose. Non c’è più tempo da perdere, il momento è adesso”.

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