Cavallette. In vista della prossima stagione estiva i comuni dell’Unione Valle Savio si attivano per prevenire una nuova invasione

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Una vera e propria task force per tentare di prevenire una nuova invasione di cavallette. In vista della prossima primavera e su indirizzo delle Amministrazioni comunali, soprattutto di Cesena e Mercato Saraceno, si è tenuta la prima riunione per definire congiuntamente le azioni da mettere in campo per evitare una ennesima invasione di cavallette. Al centro della strategia condivisa: il potenziamento di una campagna informativa, un censimento delle aree, con relativa mappatura dei terreni maggiormente colpiti dal fenomeno, e l’utilizzo di un prodotto biologico molto efficace.

Caldo torrido, mancanza di pioggia, terreni argillosi. Sono queste alcune delle principali condizioni che per il secondo anno di seguito hanno favorito l’insorgenza delle cavallette anche nel territorio cesenate.

In piena estate, dopo aver ricevuto non poche segnalazioni dai cittadini residenti nelle zone di Casalbono, Piavola, Ranchio, l’Unione dei Comuni Valle del Savio, d’intesa con il Sistema fitosanitario locale di Cesena e con l’Ausl della Romagna, hanno avviato una serie di azioni tese ad inquadrare il fenomeno.

“Pur non potendo intervenire direttamente – spiegano l’Assessora alla Sostenibilità ambientale del Comune di Cesena Francesca Lucchi e la Sindaca di Mercato Saraceno Monica Rossi – abbiamo avviato un percorso che coinvolge il Servizio Fitosanitario regionale, le associazioni degli agricoltori e dei cacciatori. Alla base di questo primo incontro c’è le definizione delle attività di verifica, ricerca e individuazione delle aree per effettuare la disinfestazione e per fare in modo che il fenomeno non si riproponga nel corso della prossima primavera e della prima stagione estiva”.

“A questo proposito – spiegano – il servizio fitosanitario regionale raccoglierà tutte le informazioni relative alle segnalazioni presentate da cittadini e agricoltori sui luoghi maggiormente infestati negli ultimi due anni. Seguiranno poi una mappatura dei luoghi interessati, alcune indagini sulla tessitura del terreno e l’individuazione delle zone rosse”.

Nel corso dei mesi estivi le segnalazioni hanno riguardato le zone collinari di Mercato Saraceno, Piavola, Ranchio, Borello e Montiano, in corrispondenza delle aree incolte e scarsamente lavorate che diventano i luoghi ideali per la deposizione delle uova.

“Parallelamente a queste azioni – commentano Assessora e Sindaca – avvieremo una campagna informativa, a integrazione di quella già predisposta dalla Regione Emilia-Romagna, coinvolgendo le associazioni degli agricoltori. Inoltre, il Servizio fitosanitario ha richiesto al Ministero dell’agricoltura di poter usare un prodotto, già testato, utilizzato in agricoltura biologica e molto efficace anche contro le larve di mosche ma non ancora autorizzato per le cavallette. Qualora la risposta dovesse essere positiva  saranno avviate le prime sperimentazioni in aprile”.

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