Confindustria Romagna: “Restiamo uniti, certi che anche questa volta riusciremo a rialzarci”

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Con una nota Confindustria Romagna dichiara che “in questo momento drammatico e di emergenza rivolgiamo il primo pensiero alle vittime e a tutte le persone che si trovano in grande difficoltà. Per prima cosa è fondamentale operare per la messa in sicurezza di tutti e restare uniti. Le imprese della Romagna di tutti i settori, che contano ingenti danni, stanno operando in questa direzione. Confindustria Romagna, nell’affiancare le aziende nell’emergenza, sta lavorando tenendo un costante dialogo con prefetture, sindaci, organi e istituzioni competenti di tutte e tre le province, dando la piena disponibilità. Per gli associati è stata immediatamente attivata la mail emergenza@confindustriaromagna.it dove le aziende possono comunicare tutto ciò di cui hanno bisogno (idrovore, generatori, impiantisti ecc.). L’associazione provvederà ad attivarsi per trovare una soluzione, anche in collegamento con le istituzioni. Tante le dimostrazioni di solidarietà che ci danno speranza: sono molte le aziende meno colpite che stanno mettendo a disposizione i propri spazi e servizi per i colleghi che si trovano in maggiore difficoltà.”

“Nei prossimi giorni quantificheremo nel dettaglio i danni, augurandoci di potere ricevere tutto il sostegno possibile da parte del Governo a cui chiediamo interventi mirati e immediati al fine di potere rimettere in moto il prima possibile il sistema produttivo e tutta l’economia del territorio. Nel frattempo restiamo uniti, certi che anche questa volta riusciremo rialzarci” conclude la nota.

Per quanto riguarda le tipologie di aiuti nell’immediato Confindustria richiede che:

  • siano attivati tutti i possibili ammortizzatori sociali (in primis cassa integrazione in deroga) per tutte quelle imprese che non riusciranno a riprendere a regime l’attività produttiva;
  • ABI attivi la sospensione dei mutui a semplice richiesta e di mettere a disposizione un plafond di risorse a tassi agevolati per le imprese che dovessero sostenere spese urgenti;
  • siano adottate misure urgenti per la sospensione dei pagamenti di imposte, tributi e contributi e pendenti.
  • venga richiesto all’UE una deroga rispetto al regime di aiuto alle imprese.

 

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