Cgil Forlì-Cesena: parte bene la raccolta firme dei referendum sul lavoro, 700 in pochi giorni

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Prosegue la raccolta firme per i 4 referendum sul lavoro promossi dalla Cgil e partita il 25 aprile. In questa prima settimana già più di 700 cittadini e cittadine si sono recati ai banchetti e hanno posto la loro firma per ridare dignità e sicurezza al lavoro, dice il maggiore sindacato italiano.

“Stop precarietà, più sicurezza negli appalti, tutela contro i licenziamenti illegittimi e abrogazione del contratto a tutele crescenti del Jobs Act sono gli obiettivi dei quattro quesiti che sono stati depositati in Cassazione. La raccolta firme porterà al voto referendario nel 2025. Ci sono tre mesi di tempo per raccogliere le firme. Un progetto ambizioso ma necessario e urgente dati i numeri allarmanti dell’Italia: siamo il paese che registra 1041 morti sul lavoro all’anno (dati 2023). La convinzione e la voglia di cambiare delle persone che hanno visitato i nostri banchetti in questi giorni ci mostrano che siamo nel percorso giusto. I lavoratori e le lavoratrici meritano tutele, dignità, sicurezza e stabilità. Basta precarietà e ricatti per lavorare, basta appalti a cascata in cui la ditta committente non si assume le sue responsabilità.” Così Cgil Forlì-Cesena.

 

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