Titone (OMC) e Nanni (ROCA) fanno un primo bilancio della XIII conferenza dell’oil&gas di Ravenna

Si chiude oggi a Ravenna OMC 2017, la XIII edizione dell’Offshore Mediterranean Conference & Exhibition, la principale vetrina dell’Oil & Gas nel bacino del Mediterraneo, in programma dal 29 al 31 marzo. In questa intervista Franco Nanni Presidente di ROCA Ravenna Offshore Contractors Association e Innocenzo Titone Presidente di OMC 2017 fanno un primo bilancio dell’evento. 

 

In un contesto di forte e rapido cambiamento, l’industria dell’O&G con le sue peculiari capacità tecnologiche, la sua vocazione per l’innovazione, è chiamata ad aumentare la propria resilienza, intesa come capacità di rispondere alla volatilità del mercato in un periodo di prezzi depressi, puntando ad un deciso contenimento dei costi e a una massimizzazione dell’efficacia operativa. È questa la strada della transizione, che è ormai avviata a livello mondiale e che deve tendere a sviluppare soluzioni tecnologiche che assicurino un utilizzo più verde dell’energia. Da OMC 2017 è emerso, quindi, che il primo tema chiave è sicuramente quello dell’ampliamento dell’utilizzo del gas naturale, la fonte fossile che può assicurare un mix energetico più sostenibile.

 

L’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition vede la partecipazione di oltre 1.300 delegati e dieci delegazioni di Paesi produttori. L’evento che si sviluppa su un’area espositiva di 30 mila metri quadrati, al Pala de André, ospita 650 espositori provenienti da oltre 30 Paesi.

 

 

Nella foto, il rappresentante della compagnia algerina Sonatrach consegna un riconoscimento a Innocenzo Titone, Presidente OMC, in segno di amicizia.