La Lega Nord chiede il riconoscimento Dop della pesca nettarina di Romagna

Risoluzione del consigliere regionale Massimiliano Pompignoli: “Regione si attivi con i produttori per il conferimento della certificazione Dop. Peschicoltura romagnola a rischio, subito provvedimenti di tutela”

Più informazioni su

Ancora un anno da bollino nero per le produzioni frutticole della Romagna, in particolare pesche nettarine e albicocche. Complici dell’ennesima stagione di crisi, la concorrenza della Spagna, avvantaggiata da costi di mano d’opera sensibilmente inferiori ai nostri, l’embargo russo e la siccità, a cui si aggiungono problematiche strutturali della filiera produttiva”. A rimarcarlo è il consigliere regionale della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli, che martedì 12 settembre ha depositato una risoluzione, sottoscritta anche dai colleghi romagnoli Andrea Liverani e Daniele Marchetti. 

Nel documento si evidenziano “le criticità che caratterizzano le produzioni locali di pesca nettarina. La spietata concorrenza spagnola e le temperature estive sopra la media hanno concorso ad aggravare una situazione già sufficientemente difficile che ha determinato un vero e proprio tracollo dei prezzi pagati al produttore”.
“In questo drammatico scenario, la decisione assunta dall’Unione Europea di elevare a 8.640 tonnellate, a livello nazionale, il quantitativo di pesche e nettarine da ritirare dal mercato e il riconoscimento, da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, della funzione di Tutela, si sono rivelati provvedimenti purtroppo insufficienti – aggiunge Pompignoli – per sostenere i produttori locali e fronteggiare la crisi del settore. Così come risulta insufficiente” “la sola tutela del marchio IGP”.
Per questo motivo la Lega chiede alla Giunta Bonaccini non solo di “attivarsi, in tutte le sedi e con tutti i mezzi a propria disposizione, per tutelare il settore della peschicoltura romagnola favorendo anche l’incentivazione di nuove culture e la valorizzazione del prodotto locale” ma anche di promuovere “l’iter per il riconoscimento del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) della Pesca Nettarina di Romagna”.

“Si tratterebbe di una misura in più per tutelare, come già riconosciuto per altri prodotti ortofrutticoli locali, la peschicoltura romagnola – conclude Pompignoli – conservandone il valore, le competenze e l’esperienza delle aziende del territorio”.

Più informazioni su