Attacchi dei lupi ad allevamenti in Romagna. Pompignoli (Lega) chiede “Piani di abbattimento mirati”

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La Lega Romagna, stanca dell’ennesimo attacco di un branco di lupi ad un allevamento di ovini nelle colline di Sogliano sul Rubicone, si è attivata con il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli tornando a chiedere ai vertici di viale Aldo Moro “metodi di abbattimento selettivi per contrastare il fenomeno dell’ibridazione e l’avanzata di questa specie nelle nostre valli.”

 
“Far finta che l’emergenza non esista non aiuta di certo a risolverla. La violenza di questa specie non è più discutibile” – commenta Pompignoli – “così come lo sono i danni, di svariate migliaia di euro, causati dalla ricomparsa del lupo al settore zootecnico e agli allevamenti della nostra Regione. Ma non solo; al di là dell’entità del danno e dei rimborsi regionali assolutamente ridicoli per attacchi determinati da animali selvatici, la specie, com’è noto, è soggetta alla minaccia dell’ibridazione e all’insorgere di fenomeni infettivi che ne alterano la conservazione, l’habitat e lo stato di salute. Questa Regione” – continua il consigliere del Carroccio – “deve prendere atto dell’emergenza in corso e deve trovare il coraggio, con strumenti adeguati, di regolamentarla. Questo vuol dire che all’interno del quadro normativo regionale, l’Emilia-Romagna deve correre ai ripari e adottare misure di gestione più decise ed efficaci per contrastare l’avanzata del lupo. Tra queste, come più volte abbiamo ribadito anche in sede di approvazione del piano faunistico venatorio regionale, non può che esserci a nostro avviso la previsione, limitatamente agli ibridi, di concederne il prelievo, la cattura e l’abbattimento, a condizione che non esista altra soluzione valida e che tali azioni non ne pregiudichino il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, nella propria area di ripartizione naturale.”

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