Bargi (Capogruppo Lega in Regione): “Sul welfare Bonaccini copia la Lega. Tutela della famiglia nostro caposaldo”

“Dalle linee guida del nuovo Welfare dell’Emilia Romagna emergono due dati incontrovertibili: da una parte il dietrofront della Giunta Pd, guidata dal Governatore Stefano Bonaccini, rispetto all’impostazione, evidentemente fallimentare, dello scorso anno, dall’altro la condivisione di quelli che sono da sempre i principi ispiratori della Lega nell’elaborazione delle politiche a vantaggio e a tutela delle famiglie”. Questo il commento del capogruppo della Lega in Regione, Stefano Bargi all’annuncio dei nuovi provvedimenti regionali in tema di welfare.

Per lui, infatti, “non rappresentano certo una novità l’abbattimento o azzeramento delle rette di iscrizione ai nidi (compresi micronidi e sezioni primavera per bambini dai 24 a 36 mesi di età) ed i contributi per l’affitto alle famiglie in difficoltà, visto e considerato che si tratta di misure già operative in quelle Regioni come Veneto, Friuli e Lombardia, già da tempo in quota Lega”.

“Piuttosto – continua Bargi – fa specie come Bonaccini abbia recuperato i 30 milioni di euro per sostenere le rette degli asili ed i contributi per gli affitti, azzerando le risorse che lo scorso anno erano, invece, state destinate al Reddito di solidarietà (Res): uno strumento inizialmente dipinto come il “fiore all’occhiello” di un’amministrazione interprete dei bisogni reali delle persone, e oggi brutalmente depennato, in quanto, alla resa dei conti, si è rivelato fallimentare (oltre il 50% dei fondi andava nelle tasche di una minoranza di stranieri)”.

“Pertanto – conclude il consigliere leghista – non possiamo che condividere lo sblocco di risorse a favore delle famiglie più fragili e che presentano le maggori criticità, salvo rivendicarne, come Lega, la paternità dei principi ispiratori. Di sicuro, poi, l’impostazione di fondo di questo piano-welfare non potrà che agevolarci nella prossima gestione leghista della Regione Emilia-Romagna…”.