Morrone (Lega): bene il rifiuto di Zattini a Forlì, Bonaccini s’inventa la Romagna arancione scuro ma ha fallito

Più informazioni su

È polemica sulla situazione sanitaria in Romagna. E la Lega ancora una volta contesta la linea della prudenza seguita dalla Regione e dalla maggioranza dei Comuni. Non tutti, perché nel Forlivese Zattini si è opposto. Sulla Romagna “arancione scuro” Jacopo Morrone leader della Lega Romagna attacca a muso duro Bonaccini, difende il suo Sindaco di Forlì Zattini che ha detto no, ma sorvola sulle riunioni frenetiche che si sono tenute nella giornata di ieri fra Sindaci, Asl Romagna e Regione per valutare la situazione e prendere le decisioni che poi sono arrivate fra ieri sera e questa mattina. Morrone contesta la mancanza di dati certi, ma è l’ASL Romagna con il DG Tiziano Carradori che parla di variante inglese al galoppo – soprattutto fra i giovani – con punte dell’80% in alcuni comuni del Ravennate e del Riminese.

“Appoggio totalmente il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini che si è opposto alla decisione di Stefano Bonaccini di inasprire le misure ‘chiusuriste’ inventandosi l’area arancione scuro. Un escamotage per lanciare un ulteriore messaggio negativo alla popolazione senza pagare dazio. – dichiara Morrone – Bonaccini ha cambiato ancora una volta idea in pochi giorni, dall’apertura serale dei ristoranti, dichiarata inseguendo Matteo Salvini, si è trasformato in un oltranzista delle chiusure, senza tuttavia basarsi su dati accertati, ma su possibili rischi e timori. Da chi è arrivato il suggerimento? Faccia nomi e cognomi, spieghi i motivi reali di questo provvedimento incomprensibile e diffonda numeri possibilmente verificabili della situazione.”

“Credo che sia ormai chiaro che il buon governo dell’Emilia-Romagna è un bluff. Siamo in coprifuoco da ottobre, confinati nei comuni di residenza, l’economia è allo sfascio. Se oggi ci troviamo davvero nella situazione paventata da Bonaccini allora significa che è stato sbagliato tutto fin dall’inizio. Se i vaccini non ci sono la responsabilità è interamente dell’incapacità del Governo Conte bis. Chi ha sbagliato deve assumersene la responsabilità. Noi della Lega siamo per la sicurezza e la tutela dei nostri concittadini, ma non possiamo consentire che per ragioni confuse e poco chiare si imponga un nuovo giro di vite che esaspererà ancora di più aziende, attività, lavoratori e una comunità ormai stanca di proibizioni e limitazioni della libertà senza ragioni concrete” conclude la nota del parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.

Più informazioni su