Fondi per ristori al turismo, serrato dibattito tra le forze politiche

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Un milione di euro ai maestri di sci, altrettanti per le guide turistiche, 600mila euro per gli operatori del settore culturale e creativo, 1 milione di euro per volontariato e associazioni di promozione sociale, 4 milioni di euro per un bando a sostegno del settore “ristorazione senza somministrazione” e altri 2 milioni di euro per chi ha subito danni a seguito dell’alluvione che ha colpito Modena lo scorso dicembre.

Il voto definitivo è previsto per domani mattina, ma quest’oggi l’Assemblea legislativa ha ampiamente discusso il progetto di legge proposto dalla Giunta a sostegno di uno dei settori più colpiti dalla crisi da Coronavirus. Il centrosinistra plaude all’attività della Regione, mentre le opposizioni spronano la Giunta a fare di più e a prendere in considerazione categorie, prime fra tutte le discoteche e le sale da ballo, non comprese nel pdl regionale.

“Con queste risorse diamo risposte a uno dei settori più importanti del nostro territorio: la Regione ha investito e lavorato e grazie al presidente Bonaccini e all’assessore Corsini si è riusciti a intervenire in modo positivo nel dialogo con il governo sul tema dei ristori”, spiega la relatrice di maggioranza Nadia Rossi (Pd), che ricorda tutti gli interventi che da oltre un anno la Regione ha fatto e sta facendo a sostegno delle imprese in crisi.

Di parere opposto il relatore di minoranza Michele Facci (Lega): “Ci sono troppe categorie escluse e non è possibile che per avere i ristori le imprese debbano aspettare anche sette-otto mesi. Occorre un cambio di passo, noi siamo a favore del sostegno alle categorie in difficoltà, ma se lo facciamo in questo modo veniamo meno ai nostri compiti”.

Dura la posizione di Fdi che è intervenuta con Giancarlo Tagliaferri (Bonaccini proponeva un bazooka, ma questa è una fionda: sappiamo benissimo che nessuno ha la bacchetta magica e quindi capiamo che la Regione sta facendo tanto, ma non è ammissibile vivere in una Regione in cui la Giunta propone mari e monti e poi ci sono solo ruscelli e collinette”) e Marco Lisei (“Ci è chiaro che le risorse non saranno mai sufficienti a coprire tutte le perdite subite dalle aziende, ma una Regione come l’Emilia-Romagna doveva e poteva mettere in campo molte più risorse visto che non più tardi di pochi mesi fa l’assessore Calvano ci ha spiegato quanto sia florido il nostro bilancio regionale”).

Nettamente a sostegno del provvedimento, invece, il Partito Democratico per i quali sono intervenuti Manuela Rontini (“Stiamo discutendo un altro tassello che questa Regione sta mettendo in campo per sostenere famiglie e cittadini in questo momento molto difficile: molti degli interventi fatti in questo anno sono stati presi a modello da altre regioni”) e Marco Fabbri (“Questo provvedimento fa parte di una strategia più ampia: chi oggi vede quanto stiamo approvando come un bicchiere mezzo vuoti sbaglia”), mentre il Democratico Luca Sabattini ha incentrato il suo intervento sulle norme relative ai rimborsi per i danni dell’alluvione di Modena (“La Regione sta lavorando bene, ora serve a livello nazionale una legge speciale per il rimborso totale dei danni di cittadini e imprese”).

Disco verde al provvedimento anche da Igor Taruffi (ER Coraggiosa): “Non è vero come ha detto Facci che i maestri di sci avranno le risorse solo a ottobre, si sta lavorando perché i fondi regionali siano a loro disposizione entro giugno: si tratta di risorse che vanno ad aggiungersi a quelle che il governo sta stanziando per i ristori. In questo modo si potrà dare risposte anche a soggetti come le guide turistiche ambientali e i gestori degli impianti di risalita. Se abbiamo avuto tempi più lunghi di quelli che pensavamo è perché c’è stata la crisi di governo e si è perso tempo nello stanziamento dei fondi del decreto ristori”. Taruffi ha duramente attaccato il Ministro del Turismo, il leghista Garavaglia: “Non si può essere rivoluzionari a giorni alterni, l’idea che si possa andare alla Canarie e non in Riviera è una follia. Dove è finito il ministro del Turismo, rappresentante di quella Lega che voleva aprire tutto e subito? Dov’è finito il Ministro mentre si dice che si può andare in vacanza all’estero, ma in Italia si deve stare chiusi in casa?”. Parole, quest’ultime, a cui ha replicato il consigliere Facci, ricordando che le responsabilità sulle norme del distanziamento sociale sono in capo al ministro dell’Interno e non a quello del Turismo.

Via libera al pdl anche dalla Lista Bonaccini che è intervenuta con Stefania Bondavalli (“Siamo vicini a cittadini e imprese che hanno avuto un crollo dei redditi e dei fatturati mettendo a disposizione risorse regionali a chi ne ha necessità”) e Giulia Pigoni (“Provvedimento giusto, e ha ragione Taruffi nel dire che è assurdo che si possa andare in vacanza all’estero e non in Italia”).

“Settore coreutico, guide turistiche, sostegno alle produzioni virtuali e grande impegno per tutto il comparto turistico che soffre: sono questi gli obiettivi che ci dobbiamo porre”, spiega Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle), che ha invitato l’amministrazione regionale a risolvere anche il problema “giuridico” del mondo della danza che non hanno potuto usufruire dei ristori.

A conclusione degli interventi dei consiglieri è intervenuto il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Davide Baruffi che ha ribadito come la Regione sia intenzionata ad accelerare il più possibile i tempi di erogazione delle risorse e ha sottolineato come con questo provvedimento la Regione è al fianco del mondo del turismo, mantenere gli impegni presi ed essere pronti per la ripartenza.

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