Campagna elettorale: duro scontro fra Massimo Bulbi (Pd) e Marta Farolfi (Fd’I) sulla E45

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Polemica a distanza sulla E45, fra la candidata di Fratelli d’Italia al Senato Marta Farolfi e il candidato Pd alla Camera Massimo Bulbi.

“La promessa di Enrico Letta di impegnarsi in prima persona a far sì che “l’E45 non sia più un cantiere a cielo aperto e sia inserita fra le priorità dei vari piani infrastrutturali di chi governa” lascia il tempo che trova. Noi ricordiamo, non soltanto a Letta, ma a tutti i cittadini e i lavoratori che ogni giorno percorrono questa importante arteria che collega il Nord e Sud Italia e interessa particolarmente imprese, esercenti e le comunità della Valle del Savio e della Romagna – Toscana che in tutti questi anni di disagi gli amministratori locali, regionali e chi occupava posti di governo del Pd ha fatto poco o nulla per alleviare le pene di chi si mette in viaggio”: a dirlo in una nota è Marta Farolfi, candidata per il centrodestra nel collegio uninominale al Senato di Forlì-Cesena e Rimini e candidata sempre al Senato, al proporzionale, nella lista di Fratelli d’Italia, nel collegio di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

“La cruda verità è che in tutti questi anni i governatori Pd delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana e dei vari ministri che si sono succeduti al Governo non hanno preveduto a garantire interventi strutturali. Centellinando quella politica delle “toppe” e dei cantieri che ha creato una strada che mostra lacune clamorose negli standard di sicurezza ed ogni giorno mette a rischio l’incolumità degli automobilisti costretti a slalom tra le buche. In tutti questi anni la classe politica di sinistra s’è dimostrata del tutto incapace a svolgere il ben che minimo ruolo di interdizione e moral suasion sull’ Anas, l’ ente gestore dell’arteria responsabile delle inadempienze che portarono all’intervento della Procura di Arezzo nel gennaio 2019 con relativo sequestro e chiusura del viadotto Puleto. Chi tra i politici Pd ha dimostrato fino ad oggi scarsa sensibilità sul tema non è credibile nemmeno alla vigilia del voto. Soprattutto in terra di Romagna con un Pd da sempre a visione ‘Emilia centrica’. Dunque, la promessa di Letta la consideriamo soltanto una mera boutade elettorale” conclude la candidata del centrodestra e di Fratelli d’Italia.

“Ancora una volta devo apprendere che in questa campagna elettorale le altre formazioni politiche invece di spiegare quello che succede al loro interno o nel loro programma non fanno altro che attaccare il nostro partito”. Massimo Bulbi, candidato Pd al collegio uninominale della Camera per Forlì-Cesena, replica a Marta Farolfi, candidata del centrodestra nel collegio senatoriale di Forlì-Cesena, Rimini, che ha etichettato l’impegno espresso da Enrico Letta nei confronti dell’E45 come una “boutade elettorale”.
“Le altre formazioni politichecontinua Massimo Bulbisi sono adoperate in mille modi a spiegare quello che stava succedendo o è successo nella lista dei Democratici e Progressisti forse perché, non avendo la possibilità di partecipare al loro interno alla formazione delle liste, avevano tempo da perdere a guardare il Pd. Per una settimana non hanno fatto che parlare di paracadutati mentre i paracadutati sono loro. Un esempio lampante è proprio la candidata sconosciuta che arriva dalla Lombardia nel nostro collegio. Per quanto riguarda, invece, l’E45 sono convinto che sia meglio tacere quando non si conosce la storia delle persone. Enrico Letta, che frequenta queste terre da anni ed è cittadino onorario di un comune della nostra Provincia, è uno dei politici italiani che conosce meglio l’E45. Quando ne parla sa perfettamente di cosa sta parlando. Inoltre, penso siano note a tutti le battaglie che il sottoscritto ha portato avanti, insieme ai sindaci del territorio, già da quando ero presidente della Provincia, in particolare per il tratto umbro-casentinese che da sempre urge interventi immediati e strutturali. L’impegno che stiamo mettendo in questi mesi insieme ai sindaci, all’Anas e al Ministero, è proprio quello di porre le fondamenta per un progetto che possa diventare definitivo e strutturale di quel tratto.  Infine, la presa di posizione dei sindaci del Pd della vallata del Savio, volta a sottolineare l’urgenza degli interventi e a richiamare il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Enrico Giovannini a occuparsene, è la dimostrazione che il Pd ha a cuore il problema e, se vincerà, lo metterà tra i primi posti degli interventi infrastrutturali da realizzare. – conclude Bulbi – Non parole, come hanno fatto gli altri governi del centrodestra che venivano qui a raccontare di avere la soluzione e poi non succedeva nulla, ma fatti concreti”. 

In relazione alla protesta delle bollette, Bulbi ha avanzato la proposta di “raddoppiare il credito d’imposta subito”. “La situazione è gravissima e comprendo perfettamente le preoccupazioni degli imprenditori – spiega Massimo Bulbi, candidato Pd al collegio uninominale della Camera per Forlì-Cesena – e penso sia fondamentale dare una risposta efficace al mondo imprenditoriale e soprattutto immediata. Prima di tutto serve limitare subito l’impennata dei prezzi. Per questo motivo bisogna lavorare all’introduzione (in via eccezionale e transitoria) di un tetto europeo al prezzo del gas. Significa definire insieme i parametri accettabili per tutti i Paesi e, di conseguenza, anche un tetto nazionale al prezzo dell’energia elettrica, partendo da quelle maggiormente energivore. Inoltre, per permettere alle imprese di continuare a operare, evitando le chiusure, bisogna raddoppiare, in modo retroattivo, quindi già a partire dal mese di giugno di quest’anno, il credito d’imposta per compensare gli extra-costi di gas e elettricità. Per quanto riguarda le famiglie e le microimprese (e penso a bar, pizzerie, negozi) – prosegue Bulbi – va introdotto subito un nuovo contratto ‘bolletta luce sociale’ per aiutare chi ha redditi medi e bassi, fornendo loro energia elettrica da fonti rinnovabili gratuitamente fino ad un massimo di 1.350 KWh/anno per famiglia (pari al 50% del consumo medio), con prezzi calmierati sulla parte eccedente”.

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