Bulbi (PD Forlì Cesena): “Dobbiamo passare da una provincia bipolare a una provincia integrata e coesa”

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Forlì e Cesena devono essere i capoluoghi di due territori distinti oppure devono diventare centri propulsori di un unico grande territorio che parla con una sola voce? Massimo Bulbi non ha dubbi.

La Provincia di Forlì-Cesena dev’essere considerata un territorio senza confini, con i suoi 2.374 chilometri quadrati d’estensione, i 30 Comuni, i 391 mila abitanti, un orizzonte che va dall’Adriatico alla Toscana e molti servizi – uno su tutti la sanità – gestiti in modo unitario.

“È per questo che ho deciso di abbattere simbolicamente il confine tra Forlì e Cesena che, in effetti, esiste  solo a livello amministrativo – spiega Massimo Bulbi, candidato PD alla Camera dei Deputati nel Collegio uninominale di Forlì-Cesena -. Questa linea immaginaria che separa un territorio dev’essere cancellata anche nella nostra mente perché quei 391 mila abitanti hanno tutti le stesse esigenze, si spostano da un comune all’altro per andare a lavoro, a divertirsi, a formarsi o a curarsi. Si tratta di un gesto simbolico che, però, dimostra quanto sia importante per il Partito Democratico, e per me, se è possibile ancora di più in quanto ex presidente di Provincia, lavorare insieme con una visione unitaria. È necessario adottare un’ottica comune per affrontare i problemi e risolverli; dare risposte puntuali e precise come abbiamo fatto già da anni per la sanità istituendo l’Area Vasta, applicare questo sistema integrato a molti altri settori – trasporti, impresa, lavoro, turismo sostenibile –  perché solo con una provincia coesa si può puntare a un futuro di qualità. Dividerci non porta a nulla, uniti si invece!”.

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