L’appello di Massimo Bulbi (Pd): “Domenica andiamo a votare chi rappresenta il nostro territorio e chi sceglie impegno e serietà”

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“Il voto di domenica 25 settembre, mai come questa volta, è un voto che riguarda il nostro futuro e quello dei nostri figli. Il prossimo Parlamento sarà infatti chiamato a prendere decisioni cruciali per i prossimi anni, in particolare l’importante partita degli oltre duecento miliardi di euro che, grazie all’Unione europea, il nostro Paese avrà a disposizione per rilanciare l’economia, la socialità, la sanità e l’istruzione pubblica”.

Così Massimo Bulbi, candidato PD per la Camera dei Deputati nel Collegio uninominale di Forlì-Cesena, invita i cesenati e i forlivesi, prima di tutto ad andare a votare perché senza voto non c’è nessuna soluzione ai problemi delle famiglie, nessuna democrazia rappresentativa, nessuna partecipazione. “Non votare – afferma Bulbi – significa infatti rinunciare a un diritto conquistato dopo grandi battaglie nel secolo scorso, e sancito nell’art. 48 della nostra Costituzione”. Poi il candidato di centrosinistra si appella al principio di rappresentanza territoriale. “Il collegio di Forlì-Cesena ha l’occasione di votare un rappresentante che conosce molto bene il territorio in tutte le sue sfaccettature, conosce chi lo vive, chi ci lavora e ci fa impresa e che, di conseguenza, sa che deve rispondere di persona a questa comunità quotidianamente. Votandomi avrete la sicurezza di far arrivare a Roma le richieste che riguardano da vicino la Romagna”.

Poi Massimo Bulbi passa ad analizzare l’importanza del voto del 25 settembre riguardo a concetti più generali ma non meno importanti. “Il prossimo Parlamento sarà chiamato ad affrontare la difficilissima situazione legata alla guerra in Ucraina con tutte le sue conseguenze economiche, energetiche, alimentari e il pericolo sempre più incombente che quel conflitto sfoci in una devastante guerra mondiale – continua Bulbi –. Per non parlare delle risposte che dobbiamo dare con urgenza alle questioni ambientali, a ricordarcelo, purtroppo, proprio quello che è accaduto alcuni giorni fa nelle vicine Marche. Mai come oggi, di fronte a queste sfide, il nostro Paese si potrà salvare e potrà avere una prospettiva di sviluppo solo con un’Europa più unita e compatta. Come ha dimostrato la pandemia: da soli non ci si può salvare. Come da sempre sostiene il Partito Democratico, occorre far parte di un continente che sappia remare tutto dalla stessa parte, con la piena consapevolezza di avere un destino comune. Il Covid-19 ha dimostrato che solo una politica che sa essere unita, razionale e in sintonia con la scienza, può portare la nostra nave fuori dalla tempesta”.

“Dunque – evidenzia Bulbi – il voto di domenica sarà una scelta di campo netta tra due visioni opposte di Paese: da una parte chi crede nell’Europa e dall’altra chi immagina che singoli Paesi possano da soli affrontare e superare le sfide che hanno a che fare con i problemi dell’oggi; da una parte chi crede nella sanità pubblica, territoriale e vicina ai cittadini, dall’altra chi in quella privata; da un lato chi vuole più diritti civili e sociali per tutti e tutte, dall’altro chi vorrebbe farci tornare al Medioevo, ispirandosi alle politiche di Orban; da un lato chi propone meno tasse sul lavoro e un mese in più di stipendio per chi ha reddito medio-bassi, dall’altro chi propone la Flat Tax, che significa meno tasse per i ricchi e meno servizi per i ceti medio-bassi. Solo per fare alcuni esempi concreti. Il voto di domenica sarà decisivo per tenere il nostro Paese ancorato a una visione fedele ai principi della nostra Costituzione che sono, per l’appunto, uno Stato Sociale e il rispetto dei diritti civili, libertà fondamentali che solo il nostro continente e altri pochi posti del mondo garantiscono in questo millennio. Immaginare di uscire da questo nostro mondo, pur con tutte le sue imperfezioni e difetti da correggere, è un salto nel buio che non ci possiamo permettere soprattutto per chi verrà dopo di noi, per i nostri figli e i nostri nipoti. Votare PD significa votare per chi ha sempre dimostrato di credere e tutelare questi valori, talvolta pagando anche un prezzo politico alto, perché è molto più facile la demagogia del populismo rispetto alla fatica di fare i conti con la realtà per migliorarla. È più facile urlare alla pancia dei cittadini che impegnarsi con spirito di sacrificio e senso di responsabilità per provare a risolvere le sfide che giorno dopo giorno si presentano. Questo è l’impegno che mi prendo io, Massimo Bulbi, con tutti voi cittadini e cittadine cesenati e forlivesi”.

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