Polidori ( FDI Valle Savio): Maggior sicurezza per chi viaggia sulla E45

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A poca distanza di tempo dalla chiusura del viadotto del Puleto, avvenuta l’anno scorso, posto sotto sequestro dalla Magistratura, apprendiamo il fatto che anche il viadotto Tevere IV sulla E45 nel Comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo), è stato interdetto ai mezzi per problemi di sicurezza, prevedendo il passaggio del traffico in una sola carreggiata a doppio senso di circolazione.

Non si sono verificate tragedie solo grazie allo scarso traffico, ma resta il fatto che ancora una volta ci troviamo di fronte a una situazione nota, denunciata e trascurata da tutti i soggetti coinvolti, in primis Governo, Regione Emilia Romagna, RegioneToscana e Anas.

Da troppo tempo la sinistra ignora gli appelli e gli allarmi degli amministratori e dei cittadini delle zone interessate che chiedono di intervenire per monitorare la E45 e di predisporre soluzioni sulla viabilità alternativa.

Una sinistra sorda agli svariati appelli e che è intervenuta prontamente, da un giorno all’altro, solo quando è personalmente intervenuta la nostra Presidente, Giorgia Meloni, per verificare le problematiche di un viadotto della E45, in quel caso sito a Cesena, interdetto anche quello al passaggio dei mezzi e con cantiere fermo da tempo e magicamente riaperto solo ed esclusivamente in previsione del sopralluogo preannunciato dalla Meloni.

È una presa in giro, è un comportamento grave e irresponsabile, non è possibile andare avanti così e correre questi rischi, afferma Polidori.

Va rammentato, poi, che la E45 costituisce una arteria di fondamentale importanza per l’economia dei nostri territori, già gravemente colpita dall’emergenza coronavirus.

I nostri territori, i nostri imprenditori e tutti gli abitanti delle zone interessate non possono permettersi chiusure neppure parziali della E45 che, viste le condizioni in cui versa la strada vecchia, si tradurrebbero in un vero e proprio isolamento.

Al contempo, chi percorre questa arteria deve poterlo fare in totale sicurezza. È già troppo tardi, servono soluzioni immediate e definitive per tutti ma soprattutto le comunità locali perennemente penalizzate da queste gravi inadempienze.

Cesare Polidori coordinatore FDI Valle Savio

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