È scomparso Roberto Ambroni, storico dirigente della Cisl di Cesena

Il sindacato ne ricorda “l’intelligenza e l’umanità, la disponibilità rara all’ascolto, al farsi carico dei problemi degli altri, in particolare dei più bisognosi e indifesi”

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“Questa mattina Roberto Ambroni ci ha lasciato. Ha combattuto fino all’ultimo respiro la sua battaglia contro la malattia che da tempo l’aveva colpito”, ha annunciato il segretario territoriale della Cisl Filippo Pieri.

“Roberto (a Cesena conosciuto come Taylor) ci mancherà. Ci mancherà il suo sorriso, la sua voce, tonante, che echeggiava nei corridoi della sede, la sua intelligenza e la sua umanità; una disponibilità rara all’ascolto, al farsi carico dei problemi degli altri, in particolare dei più bisognosi e indifesi”. “Ha iniziato a lavorare – ricorda Pieri – a metà degli anni ’50 come operaio alla Sacim, fabbrica storica cesenate di cisterne; fin da subito si avvicina al sindacato e dopo qualche anno entra nel Consiglio di Fabbrica per la federazione dei metalmeccanici.” Nel 1972 Ambroni viene chiamato a ricoprire il ruolo di sindacalista a tempo pieno nella CISL territoriale dove si occupa del settore del commercio, turismo, ortofrutta (Categoria Fisascat). La sua carriera lo porta a ricoprire ruoli di responsabilità crescenti, fino agli organismi nazionali della categoria, ma mantenendo sempre un protagonismo a livello locale dove ha contribuito alla nascita e alla crescita della CISL Cesenate. Poi la meritata pensione dal 1993, ma ancora una volta in prima linea a fianco e a sostegno dei pensionati con la sua instancabile attività dentro la FNP, la federazione cislina che organizza i pensionati. Infine la sua ultima grande avventura, l’associazione di volontariato Anteas a cui ha dedicato il suo impegno negli ultimi anni della sua vita, aprendo ambulatori sanitari sociali in diversi Comuni del territorio (a Cesena nel quartiere Oltresavio e a San Carlo), attività di consegna pasti a domicilio, accompagnamento disabili, animazione nelle case di riposo e tanto altro ancora. “La Cisl perde un amico e un collaboratore prezioso. Tutti noi oggi , uomini e donne della Cisl e della FNP, operatori e dirigenti di questa organizzazione, gli iscritti, siamo vicini alla famiglia in questo triste e doloroso momento. Ci rimarrà il ricordo del suo operato nella nostra organizzazione e nella comunità che ha abitato, i suoi preziosi consigli, la sua disponibilità a mettersi in gioco, sempre”.

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