Raccolta dei rifiuti a Cesena: l’Amministrazione comunale replica a WWF e Rifiuti zero

"Ingiusta l’accusa di osteggiare il porta a porta. L’ipotesi di contenitori mobili nasce dalla volontà di compendiare le esigenze dei residenti con quelle del decoro” dichiarano Sindaco e Assessore

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“Ci hanno sorpreso e colpito, perché ci paiono particolarmente inesatti, i commenti espressi dai rappresentanti del WWF provinciale e del Coordinamento regionale della rete “Rifiuti zero” circa le future modalità di raccolta dei rifiuti nel centro storico di Cesena” – dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi. 

 

“E soprattutto – proseguono Sindaco e Assessore – ci pare ingiusta e ingiustificata l’accusa di osteggiare, con la complicità di Hera, il porta a porta. Forse, dal momento che non risiedono nel territorio cesente, agli amici del WWF e del Coordinamento Provinciale della rete “Rifiuti zero” è sfuggito che nella nostra città il servizio di raccolta domiciliare copre già 10 dei 12 quartieri; in questo contesto appare evidente come il centro storico sia solo una piccola, seppur importante, porzione rispetto al ben più ampio contesto cittadino. L’ampiezza del territorio coinvolto nel porta a porta (destinato ad allargarsi ulteriormente il mese prossimo, con l’attivazione del sistema in ampie zone del centro urbano e nella zona della Fiorita) comporta che già ora la maggior parte delle famiglie sia interessata da questa modalità di gestione dei rifiuti, senza aver incontrato particolari traumi o difficoltà. E ci spiace che WWF e Coordinamento Provinciale della rete “Rifiuti zero” ignorino tale aspetto, perché significa che ignorano anche l’impegno e la costanza dei cesenati, che in questi ultimi anni hanno lavorato con grande senso civico e rispetto per il futuro dei nostri figli, portando la raccolta differenziata dal circa il 40% ad oltre il 73% nelle aree coperte dal servizio di raccolta domiciliare”. 

“Ci permettiamo, per questo, un consiglio – continuano Paolo Lucchi e Francesca Lucchi -: non si può valutare l’efficacia di un servizio partendo dai testi teorici, così come non si possono compiere scelte per la comunità senza considerare i cittadini, la città ed il decoro urbano. Noi lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo: per questo riteniamo che la scelta di riempire il nostro centro storico di “bidoncini” ed obbligare le nostre famiglie ed attività commerciali ad un porta a porta integrale in cui ogni giorno debba essere esposta una differente frazione, non sia quella da perseguire. E, a verificare in presa diretta la capacità dei cesenati ad impegnarsi per ridurre i rifiuti, li invitiamo a visitare la nostra città quando vorranno: sarà un piacere accompagnarli e far loro constatare come tra teoria e pratica, a volte ci siano differenze evidenti. Siamo invece piacevolmente colpiti dal dibattito cittadino su quale sia il metodo ottimale di raccolta dei rifiuti nel centro storico di Cesena: dimostra come la nostra sia una città viva, nella quale i valori ambientali ed il senso civico sono particolarmente presenti. Siamo convinti che, se si chiedesse singolarmente ad ogni residente quale possa essere il sistema migliore di raccolta dei rifiuti – specialmente in un’area delicata come il centro storico di una bella città come la nostra – con buona probabilità sarebbe impossibile ricavare una risposta univoca, perchè ogni singolo cittadino, ogni singola famiglia avrebbe la propria personale idea del servizio di raccolta necessario. La sfida di un’Amministrazione, invece, è quella a ricercare scelte utili a creare un sistema che avvicini le esigenze della maggior parte dei cittadini (in questo caso quelli residenti nel centro storico, ma anche gli altri che frequentano la parte più pregiata della nostra città), rispettando il decoro urbano e cercando di raggiungere gli obiettivi ambientali necessari”.

 

“Per questo, – concludono Sindaco e Assessore – l’obiettivo del progetto che verrà a breve avviato sperimentalmente, sarà di coniugare le varie esigenze, consentendo di evitare l’esposizione continua di bidoni (che certamente non valorizzano le bellezze storico architettoniche dell’area dentro le mura); garantendo la contabilizzazione dei rifiuti necessaria per la tariffazione puntuale; tenendo in grande considerazione il decoro urbano necessario al centro storico; consentendo di conferire quotidianamente tutte le frazioni differenziate ed indifferenziate in un unico luogo; infine riuscendo ad utilizzare un unico mezzo per la raccolta (invece di impiegare un mezzo per ogni frazione, come avviene ora) e raccogliendo così tutte le tipologie di rifiuto con un’unica fermata, non svuotando direttamente in loco i cassonetti. Questi aspetti ci spingono a sostenere che la scelta alla quale stiamo lavorando vada nella giusta direzione e possa raggiungere l’obiettivo di minimizzare l’impatto negativo sulle abitudini dei cittadini, rispettando l’ambiente e salvaguardando l’estetica del nostro centro storico. Ma, naturalmente, siamo pronti a tutti i suggerimenti che giungeranno da parte dei residenti e del Quartiere, sia direttamente che durante i momenti di incontro già previsti. Siamo certi che la prima fase di sperimentazione ci possa consentire di ottimizzare il servizio, ma sappiamo che, come accaduto sempre sino ad ora, i cesenati sapranno operare al meglio per la buona riuscita del progetto”.

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