Mamme Agedo e Polis Aperta contro l’omofobia: serata a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli

Verrà proiettato il film "La diseducazione di Cameron Post"

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San Mauro Pascoli (FC). In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, celebrata ogni anno il 17 maggio, le mamme della neonata Associazione AGEDO RIMINI – CESENA PER LA ROMAGNA (Associazione genitori, parenti e amici di persone omosessuali) presentano una serata di informazione e sensibilizzazione, aperta a tutti, che mira a contrastare l’omofobia e le discriminazioni nei confronti delle persone LGBT+. L’iniziativa si terrà venerdì 17 maggio alle ore 21,00 presso la sala del teatro di Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli con la proiezione del film “La diseducazione di Cameron Post” (2018) di Desiree Akhavan.

Alla serata, che sarà a ingresso libero, parteciperanno Luciana Garbuglia – Sindaco di San Mauro Pascoli, Roberta Mori – Presidente Commissione regionale pari opportunità e diritti delle persone, un rappresentante di POLIS APERTA (Associazione LGBT+ di appartenenti a forze di polizia e forze armate italiane), l’Avvocato Stefania Bondini dell’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena e Mara Bruschi – Presidente AGEDO RIMINI-CESENA. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Famiglie Aperte” che AGEDO sta realizzando in collaborazione con il Comune di San Mauro Pascoli, il sostegno della Regione Emilia-Romagna e finalizzato a favorire lo sviluppo di una società più inclusiva e comprensiva rispetto alle tematiche LGBT+.

Il progetto prevede una serie di azioni e attività dislocate in tutta la Romagna (territori di Rimini, Ravenna e Cesena), che verranno realizzate durante la stagione estiva 2019, allo scopo di favorire la diffusione di una base informativa corretta rispetto alle tematiche LGBT+ e promuovere conoscenze e competenze civiche nella società e tra i giovani e gli adulti, coltivando il rispetto e la valorizzazione delle diversità. “La diseducazione di Cameron Post” (2018) di Desiree Akhavan (Teodora Film), tratto dall’omonimo best seller di Emily Danforth, è la pellicola scelta a rappresentare il tema della serata e racconta la storia di una studentessa di liceo che viene spedita in un centro religioso di “diseducazione” all’omosessualità.

Ambientato negli anni ’90, il film ci mette di fronte al pregiudizio delle persone che, allora come oggi, guardano con sospetto l’omosessualità, definita una malattia. “Non so perché non riusciamo ad accettare il fatto che essere gay non sia un peccato” ha spiegato la regista Akhavan durante un’intervista, proseguendo: “Credo che le persone abbiano paura di tutto ciò che è al di fuori della norma, ha molto a che fare con la paura e con il non voler offendere il potere religioso o la famiglia tradizionale.”

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