Ippodromo. Campionato europeo 2019 Orogel. In pista la “new age francese”, l’armata Gocciadoro e…

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Il magico sabato del Campionato Europeo di Trotto Orogel, ha una doppia valenza per la stagione cesenate, rappresenta l’epilogo ed al contempo l’acme sportiva del calendario 2019, è un evento al quale partecipano dodici campioni pronti a sfidarsi sui 1660 mt, in un format di assoluta originalità, che prevede la disputa di due prove, i protagonisti sono gli stessi ma nella seconda corrono a numeri invertiti rispetto alla manche precedente.

L’eventuale race off è riservato ai vincitori di ognuna delle due manche agonistiche per determinare il campione 2019. Ammirato in tutto il Mondo per questa formula (e non senza qualche tentativo di imitazione) per il suo coniugare agonismo e tattica, grinta e talento e declinare alla massima espressione l’aspetto tecnico, il Campionato Europeo vanta un Albo D’Oro di assoluta suggestione, con i “padri nobili “ del trotto tricolore Crevalcore e Tornese plurivincitori in bella vista assieme ad ospiti del livello di Pershing, Mack Lobell, Nealy Lobell e Camilla Highness, yankee ai vertici in due continenti, senza dimenticare la doppietta dell’indigeno Mack Grace Sm e l’entusiasmante match a suon di parziali tra gli scandinavi Deimos Racing e Arazi Boko nel 2018, che vide quest’ultimo prevalere fermando il cronometro alla media di 1.10.3, record europeo in pista da 800 sulla breve distanza.

Nomi nuovi e consolidati primaserie rendono accattivante l’edizione 2019, con una fortunata pole position nella prima prova per la chiacchierata Ua Huka, portacolori Indal maturata a scuola Gocciadoro, che al Lotteria stupì arrivando ai piedi del podio e che aspira senza meno al marcatore, limitandosi al ruolo di spettatrice nel secondo round.

Un lungo viaggio ha portato Drole De Jet sulle rive del Mar Adriatico, tappa precedente è stata la “Corniche” della Costa Azzurra a Cagnes sur Mer ha maturato un ottimo quarto posto che ha rivelato le indubbie doti velocistiche dell’allievo di “Pierrot” Vercruysse; in questo Europeo il due sul sellino e una prima fila accomodante lo proiettano ai vertici del pronostico nel match d’approccio, mentre al ritorno in pista attenderà lo sviluppo degli eventi tattici.

Un meritato “repechage “ ha portato Vernissage Grif alla prima partecipazione all’Europeo, chance che il biondo alfiere di Gennaro Riccio forgiato da Lorenzo Baldi, si giocherà in entrambe le prove mettendo in campo la consueta, proverbiale grinta, mentre per Uragano Trebì  il ritorno in scena al Savio è l’ennesimo tentativo di ritrovare la condizione che nel 2018 ne fece uno dei favoriti della corsa, con il fido Vecchione chiamato a dare sfoggio del suo immenso talento sfruttando l’agevole 4 all’esordio in pista e la scia delle lesta Peace Of Mind alla manche successiva.

Un incoraggiante esordio italiano con il podio solo sfiorato nel Città di Montecatini, fa del norvegese Cokstile  un prospetto interessante e curioso, che non pare temere le corsie esterne e possiede ficcante finish conclusivo, il team Casillo/Di Nardo che ne gestisce le sorti sportive è ai vertici delle classifiche nazionali e professa fiducia sul bruno portacolori della scuderia Santese, da seguire in entrambe le uscite per la sua regolarità.

Sorteggio malevolo per Santiago De Leon, stacanovista che Holger Ehlert affida ad Antonio Greppi, con uno scomodo sei ed un poco agevole sette ad assottigliarne le possibilità di ben figurare, gli stessi numeri cronologicamente invertiti di Specialess, beniamino locale che Andrea Vitagliano ha domato da puledro credendoci al punto da affidarne la carriera al franco/belga Fabrice Souloy e che scenderà in pista carico di aspettative dopo un’estate all’insegna delle vittorie.

Il campione uscente Arazi Boko è in seconda fila nella prima prova, ma trova una scia di tutto rispetto in Drole de Jet. Il milionario di origine svedese di Alessandro Gocciadoro e Leonardo Cecchi, a 12 anni suonati può fare ancora un’ottima figura perché è un solido esempio di continuità, grinta e talento e si può giocare la sua miglior chance con il 5 della seconda prova.

Tina Turner l’avventura cesenate è un premio alla continuità e ad una generosa carriera corsa sempre in prima classe, con Andrea Farolfi a dirigerla tatticamente cercando di risparmiare inizialmente le risorse e spendere il tesoretto energetico nel round delle 22.50.

Dieci anni e non sentirli, trionfali stagioni svedesi, successi tricolori e un presente ancora da copertina per Peace Of Mind, altro atout del “dream team“ capitanato da Alessandro ed Enrico Gocciadoro che l’anno scorso gettò la spugna causa un malanno fisico, ma che, dopo aver osservato gli avversari ad inizi serata scatenerà l’inferno in partenza ben supportata da Andrea Guzzinati, trovando però al suo interno la coetanea Pantera Del Pino, altra velocissima virago del trotto contemporaneo reduce da uno straordinario posto d’onore a Montgiorgio e secondo atout di Holger Ehlert per la giubba della Indal di casa Legati. Chiusura con Tango Negro, indigeno migrato in Svezia, dapprima alla corte di Jerry Riordan e in seguito a quella del teutonico Wim Paal per la franchigia marchigiana della Virginia Trotto il quale, pur non rivestendo ruolo di primattore, starà alla finestra nella prima prova per  far valere il numero uno nella seconda.

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