Asd Gymnastic Romagna Team. Germani presenta i suoi atleti per la A1

Il palmarès di Roberto Germani, allenatore dell’Asd Gymnastic Romagna Team,  sembra un romanzo di Tolstoj. Non finisce mai. Nella sua bacheca di allenatore, sintesi di oltre vent’anni di esperienze quasi sempre vincenti, ci sono trofei, medaglie e riconoscimenti di ogni tipo.

Oltre ai successi a raffica con la squadra nazionale Junior, alle esperienze agli europei e ai mondiali con la rappresentativa Senior al fianco di De Vecchis e ad una serie impressionante di affermazioni sia a livello di squadra che individuale, Germani ha trovato il tempo anche per vincere la serie A2 in Svizzera e imporsi nel campionato Level 9 in Australia. Un “giramondo” con le stigmate del vincente che oggi, dopo il decennio di Claudio Pasquali (che non a caso lo ha indicato come successore), approda nell’ambiziosa realtà di Cesena che, per la prima volta nella sua storia, si cimenterà nel massimo campionato di A1.

“L’obiettivo più realistico – spiega Germani – è la salvezza. I ragazzi il prossimo anno dovranno infatti assimilare una modalità differente di competizione. Rispetto alla serie A2, dove gareggiavano in tre ma valevano solo due punteggi, in A1 si prendono tutti e tre i punteggi, quindi non ci sarà lo scarto ed ogni errore si pagherà a caro prezzo. Questo significa che non si potrà rischiare troppo per ottenere punteggi alti e poi, cosa più importante, troveremo un livello generale decisamente molto più elevato. Insomma, rispetto alle gare di A2 ci aspetta un importante salto di qualità dal punto di vista tecnico, ecco perché partiremo per salvarci”.

Come spiega Germani, sarà molto importante la prima gara stagionale: “Gli atleti più forti – dice – quelli che, durante la stagione, saranno impegnati in appuntamenti internazionali, non potranno partire fortissimo ma dovranno giocoforza impostare la loro preparazione per essere al top della condizione un po’ più avanti. Questo per noi può essere un vantaggio perché, almeno nella prima gara di fine febbraio, troveremo atleti di valore ancora ‘in carico’ e dunque non al 100%. Ecco perché sto cercando di impostare una preparazione che ci consenta di essere al massimo della forma già nella prima parte della stagione. Partire forte vorrebbe dire ridurre il gap dagli atleti più quotati e, sul piano mentale, crescere nella fiducia e nell’autostima. E, a quel punto, forse, potremmo pensare a qualcosa in più della salvezza, anche se le Final Six di A1 al primo anno restano obiettivamente più un sogno che un progetto”.

Molto dipenderà anche dalla composizione ufficiale del sestetto che, con Jacopo Fenati ceduto in prestito, attende ancora dal mercato il tassello più importante: “Stiamo lavorando per ingaggiare un atleta italiano di grande valore – svela il tecnico – ma annunceremo il nome solo quando avremo la firma sul contratto”.

E allora, in attesa che il presidente Corrado Dones estragga dal cilindro il nome più atteso, Germani fa un focus individuale su tutti gli atleti del Gimnastic Romagna Team.

Andrea Dotti
“Ho parlato con Andrea e gli ho spiegato che con lui dobbiamo impostare un progetto più a lungo termine. Io lo considero più un generalista che uno specialista. Ma in ogni caso è un atleta solido, che commette pochi errori quando stabilizza il suo esercizio. Quindi per lui sarà un anno di transizione, una tappa di un processo di crescita che, per il suo bene, andrà spalmato in un arco temporale più ampio. Il mio obiettivo è quello di portarlo già quest’anno ad un livello superiore in modo da farlo diventare un pilastro della squadra Senior nel prossimo quadriennio”.

Samuel Pompinetti
“Samuel, dopo aver terminato le scuole, sta iniziando ad entrare nel mondo del lavoro e dunque, prima di decidere in quale direzione andare con lui, bisognerà capire quanto tempo potrà dedicare l’anno prossimo alla ginnastica. Sicuramente lo terremo come specialista del cavallo con maniglie dove, ne sono certo, grazie alla sua esperienza e alla sua qualità, sarà sempre una pedina fondamentale. Per quanto riguarda gli altri attrezzi, ha margini di miglioramento molto ampi ma, come detto, bisognerà prima capire la sua disponibilità”.

Enrico Renzi
“Lui è uno specialista che fa solo corpo libero e volteggio. Lo scorso anno è stato fondamentale perché, quando a febbraio avevamo la squadra decimata dalle assenze, lui ci ha letteralmente salvati. Nel progetto iniziale, per il momento, non ha ancora i punteggi che servono per una A1, per cui anche quest’anno lo terremo come riserva di lusso ben sapendo che, quando ci sarà bisogno, su Enrico potremo sempre contare”.

Gabriele Tisselli
“Gabriele è reduce da un grave infortunio che quest’anno l’ha pesantemente condizionato. Prima è stato fermo per via del polso, che lo ha limitato nella Final Six, adesso sta accusando problemi al braccio e dunque sta affrontando un programma ridotto. Per lui questo è il momento di curarsi bene e, quando avremo la certezza di un suo pieno recupero, valuteremo quanto potremo spingere con lui per portarlo, nel più breve tempo possibile, al 100% della condizione. Sicuramente anche lui in quei due-tre attrezzi sarà fondamentale per noi perché, con questa nuova formula, lui ha tutte le qualità per farmi sbarra e corpo libero anche in A1”.

Lorenzo Tomei
“Lorenzo è un generalista, un ginnasta completo che, non a caso, già orbita nella nazionale junior. Anche lui, la scorsa stagione, ha accusato qualche problema fisico, ma adesso per fortuna ha quasi recuperato al 100%. Con lui stiamo già lavorando per far salire subito un paio di punteggi di partenza. In particolare, se riuscisse a stabilizzare il suo cavallo con maniglie, un attrezzo nel quale lo scorso anno abbiamo preso i punteggi più bassi, potrebbe dare una svolta importante a tutto il nostro campionato. Sto cercando di spingerlo in particolare su due-tre specialità e, siccome il valore c’è tutto, anche da lui mi aspetto grandi cose”.

Simone Tonti
“Per Simone la serie A1 è un palcoscenico ancora troppo complesso per le sue attuali potenzialità. E’ un atleta molto giovane, con ampi margini di miglioramento, ma è normale che, in questo momento, non sia ancora del tutto pronto per la massima serie. Lo terremo anche lui come riserva ma, non dovendo gareggiare tantissimo quest’anno, ne approfitteremo per alzare il suo livello tecnico in modo che dal prossima anno possa diventare un atleta sempre più importante per noi”.

Nicolò Vannucchi
“Con Nicolò voglio provare a farlo rientrare subito nella rosa degli specialisti della squadra Senior. Con lui stiamo sistemando qualcosina nel lavoro di base visto che, nel corso della sua carriera, ha cambiato parecchio e dunque gli mancano alcuni riferimenti tecnici. In ogni caso, l’obiettivo è stabilizzarlo su alcuni attrezzi ed averlo, già dal prossimo anno, più competitivo anche sull’all-around. Quest’anno dunque dovrà concentrarsi, in particolare, sulle sue due specialità e magari lavorare per essere preso in considerazione in qualche competizione internazionale”.