Il vino protagonista al Foro annonario di Cesena dal 7 al 9 dicembre col Romagna Wine Festival

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Dal 7 al 9 dicembre il Foro annonario di Cesena ospita il Romagna Wine Festival: tanti eventi all’ombra di uno speciale “testimonial”, la splendida statua in bronzo a grandezza naturale dello scultore cesenate Leonardo Lucchi, “Il Vignaiolo”, che sarà installata durante la manifestazione.

 

 

Ad aprire il festival, giovedì 7 dicembre alle 20.30, un tuffo fuori regione nelle terre del Trento Doc con una degustazione guidata dedicata alle bollicine di montagna più amate del Belpaese. Si parte in degustazione con il millesimo 2013, e si prosegue anno dopo anno fino ai più complessi ed evoluti 2009, fra cui figurano etichette altisonanti come la Riserve Extra Brut 1673 di Cesarini Sforza e la Riserva del Graal di Altemasi. La degustazione è aperta a 50 appassionati ed è obbligatoria la prenotazione (25 euro, biglietti su eventibrite.it).

 

Sempre il Foro ospita la seconda giornata di degustazioni del Festival, l’ 8 dicembre dalle 17.30. In vetrina ‘Il vino che verrà’ una originale anteprima dei vini simbolo di Romagna dell’ultima vendemmia, Sangiovese Doc e l’Albana Docg anno 2017. Di grande effetto l’allestimento della piazzetta del Foro con al centro una grande statua in bronzo a grandezza naturale raffigurante il ‘Vignaiolo’ gentilmente concessa dall’artista cesenate Leonardo Lucchi per testimoniare il legame fra l’arte, la terra, il vino e la cultura del territorio. Una quindicina le cantine del territorio coinvolte in questo gioco: in abbinamento i prodotti della gastronomia regionale, dai salumi e formaggi di casa nostra, ai simboli della tradizione emiliana (ingresso 12 euro).

 

Il Teatro Verdi sarà invece il palcoscenico dell’ultima giornata di degustazioni, sabato 9 dicembre (dalle 15.30 alle 23, costo 18 euro), dove si accendono i riflettori su centinaia di etichette romagnole e di altre regioni italiane, come degna conclusione di quello che si preannuncia il principale evento del Festival. Ancora una volta in prima linea Sangiovese e Albana, che quest’anno festeggiano due prestigiosi compleanni (cinquant’anni di Doc il primo e 30 di Docg la seconda), con l’ottima compagnia dell’intero portfolio enologico romagnolo. E ancora numerose etichette da altre regioni italiane, dalla Toscana soprattutto, con i cugini dei territori del Chianti e del Morellino di Scansano, ma anche i freschi e taglienti bianchi dell’Altoadige e allegre esplosioni di bollicine. In degustazione al Verdi anche i finalisti del Derby del Sangiovese, la disfida, quest’anno tutta in casa, tra i migliori Romagna Doc Sangiovese 2016 che saranno sottoposti al giudizio popolare dei winelover intervenuti. Il tutto abbinato ad assaggi di prodotti del territorio, preparatati e serviti dai giovani allievi, futuri chef e camerieri, dell’Istituto Alberghiero pellegrino Artusi di Forlimpopoli.

 

Tra i prodotti in degustazione, squacquerone di Romagna Dop, bucciato e ricotta al sale di Cervia della Centrale del Latte di Cesena, i gustosi salumi di Del Vecchio, l’immancabile Mortadella di Bologna Igp, sposa perfetta di ogni assaggio, il pane e le focacce della tradizione di Re di Pane. Concludono in dolcezza le degustazioni i gelati gourmet proposti da Babbi.

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