Conclusi i 4 incontri organizzati dal Comune di Cesena insieme al Centro Donna    

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Si è conclusa la seconda edizione di “In-dipendenza affettiva: Un percorso verso l’autonomia”, un’esperienza di gruppo per esplorare i sintomi e i segnali di una relazione disfunzionale tenuta dalla Psicologhe e Psicoterapeute Mara Boni e Margherita Villa. L’iniziativa, promossa dal Centro Donna del Comune di Cesena, dalla Cooperativa LibrAzione in qualità di ente gestore del servizio e finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, si inserisce tra le proposte presentate dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

Il percorso, gratuito e della durata di 4 incontri serali, tenutosi presso gli spazi concessi dal Centro di Documentazione Educativa (CDE), è stato realizzato grazie a un potenziamento regionale delle ore riservate al servizio psicologico. Il ciclo d’incontri, rivolto a giovani donne maggiorenni, è stato pensato per fornire strumenti utili alla gestione di relazioni affettive disfunzionali e volti all’acquisizione di una conoscenza e di ascolto di se stessi, delle proprie emozioni e dei propri bisogni. L’iniziativa inoltre ha consentito di creare uno spazio sicuro e accogliente di condivisione di esperienze ma anche di tessere nuove relazioni.

Nel corso dei quattro appuntamenti è stata privilegiata una metodologia di carattere esperienziale come, ad esempio, la creazione di attività di role playing, brainstorming di gruppo, attivazioni psicologiche e corporee. Tale metodologia, all’interno del gruppo, si è rivelata utile nella creazione di uno spazio libero, sano e scevro da giudizi, in cui lo scambio continuo di riflessioni ed esperienze è diventato forza motrice per la creazione di “…nuovi occhi e nuove consapevolezze…”, come ha riferito una delle partecipanti del gruppo.

Durante gli incontri sono stati esplorati gli elementi che caratterizzano e definiscono una relazione disfunzionale e di dipendenza affettiva. In seguito, quelli propri di una relazione funzionale all’interno della quale è possibile riconoscere e distinguere gli spazi del singolo da quelli della coppia. Il gruppo delle partecipanti si è mostrato interessato e pronto a condividere storie personali che hanno rappresentato da un lato un patrimonio inestimabile di esperienze e narrazioni, dall’altro strumenti pratici attraverso i quali, grazie agli interventi delle esperte, rileggere e osservare il mondo delle relazioni affettive a partire dalle proprie esperienze.

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