Rapina aggravata e lesioni, arrestato un 20enne dopo la condanna definitiva a 3 anni e 4 mesi

I carabinieri di Sogliano al Rubicone hanno eseguito l’ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna (i reati sono stati commessi nel 2012)

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A seguito della condanna definitiva a 3 anni, 4 mesi e 24 giorni di reclusione per i reati di rapina aggravata, furto aggravato, ingiuria aggravata, lesioni personali aggravate, i carabinieri della Stazione di Sogliano al Rubicone hanno tratto in arresto e condotto nell’Istituto Penitenziario per i Minorenni di Bologna G.I., nato in Libia, con cittadinanza tunisina, ventenne, già residente a Ravenna, attualmente domiciliato presso la Comunità Terapeutica San Maurizio di Borghi, dove era sottoposto a misura alternativa detentiva dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Come informa un comunicato dell’Arma, i militari nella mattinata di giovedì 16 febbraio hanno così dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso il 14 febbraio dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Questo provvedimento è appunto conseguente alla condanna definitiva dell’arrestato per i reati di rapina aggravata, furto aggravato, ingiuria aggravata, lesioni personali aggravate, commessi a Ravenna dal mese di maggio al mese di luglio del 2012, e per i quali hanno proceduto, in tempi diversi, sia i comandi dei carabinieri, che la Questura, quando lo stesso era ancora minorenne (motivo per il quale sconterà la pena in un Istituto Penitenziario per i Minorenni nonostante sia attualmente maggiorenne).

In una delle indagini svolte nei suoi confronti, il giovane nordafricano fu identificato come autore di una rapina, nel luglio 2012, nel corso della quale, insieme ad altri due giovani, sottraeva, dopo averlo preso a calci e pugni, 400 euro ad una persona che stava eseguendo il servizio di porta pizze a domicilio. In un’altra occasione è stato identificato quale autore, assieme ad altre 3 persone, della rapina del cellulare a un minorenne, refertato poi con sette giorni di prognosi, in un noto cinema ravennate.

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